Cinque tecnologie amiche dell’ambiente che abbiamo visto al CES di Las Vegas

Cinque tecnologie amiche dell’ambiente che abbiamo visto al CES di Las Vegas

Cinque tecnologie amiche dell’ambiente che abbiamo visto al CES di Las Vegas


Quello del rispetto e della tutela dell’ambiente è stato uno dei temi cardine del CES di Las Vegas (qui tutte le news), che si è tenuto dal 5 all’8 gennaio scorsi: la stessa CTA, l’associazione che lo organizza, ha parlato dell’arrivo di “prodotti innovativi che aiuteranno a risolvere le sfide globali” e di aziende che “stanno dimostrando come la tecnologia possa risparmiare energia e aumentarne la produzione, affrontare la carenza di cibo, creare sistemi agricoli più sostenibili, alimentare città intelligenti e supportare l’accesso all’acqua pulita”.
 

LO SPECIALE  CES 2023

Di seguito abbiamo raccolto 5 fra le startup impegnate in questo settore che abbiamo visto passeggiando fra i padiglioni della fiera e che ci sono sembrate più interessanti. Iniziando da una italiana, ovviamente.

Smart Geo Survey

Arriva da Sassari ed è stata fra le 50 startup che hanno avuto la possibilità di mostrare le loro idee nel Padiglione Italia (qui ci sono le altre): grazie all’uso dei droni, viene fatta una scansione dei terreni per capire che cosa coltivare e dove. In particolare, i dati raccolti vengono incrociati con le informazioni sulle caratteristiche del campo per massimizzare i raccolti e abbassare i consumi, soprattutto di acqua.

Acwa Pathfinder

Con sede in Corsica, questa startup francese ha vinto 3 CES Innovation Awards con il suo Pathfinder: è un robot lungo 20-30 centimetri che viaggia nelle condotte dell’acqua ed è in grado di individuare eventuali perdite e segnalarle, riducendo gli sprechi. Solo in Italia, ogni giorno oltre il 40% dell’acqua che passa nella rete idrica si perde a causa di difetti infrastrutturali e da Acwa ci hanno spiegato che “siamo in contatto con alcune città italiane che fanno parte della Water Alliance, come Roma e Milano, e presto dovremmo iniziare a lavorare anche con loro”. Intanto, i Pathfinder sono in uso a Bastia, in altre zone della Francia e nel Regno Unito.

60Hertz

Questa startup sudocoreana fa parte dell’incubatore ZER01NE di Hyundai e sviluppa tecnologie e servizi per l’uso e la gestione di fonti energetiche ecocompatibili. Il loro software, che si chiama Virtual Power Plant, collega le centrali elettriche a fonti di energia rinnovabile (soprattutto solare ed eolica), così da meglio gestire e distribuire le necessità di approvigionamento, usando anche tecnologie come intelligenza artificiale, big data e cloud computing.

Il dispositivo di Orbisk in un ristorante (immagine da foodinspiration.com)

Il dispositivo di Orbisk in un ristorante (immagine da foodinspiration.com) 

Orbisk

Nel mondo si sprecano ogni anno oltre 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, che è una cosa che non va bene due volte: perché si è inquinato per produrre quel cibo che non verrà mangiato e perché c’è qualcuno che magari lo mangerebbe, quel cibo. L’idea della startup olandese Orbisk è quella di evitare questo spreco partendo dalle cucine dei ristoranti, che è il posto dove avviene per la maggior parte: una telecamera posizionata sopra il bidone della spazzatura tiene d’occhio quello che viene buttato via, riconoscendo il tipo di cibo, la quantità, l’ora del giorno e la provenienza (una padella, una pentola, un piatto), così da raccogliere informazioni utili al ristoratore per gestire meglio le risorse alimentari.

OneThird

Al CES c’era un’altra startup, sempre olandese, che fa una cosa simile, però concentrata sulla frutta, e in particolare sugli avocado. Che sono fra gli alimenti il cui consumo è cresciuto di più in Occidente e anche più difficili da capire, nel senso che è difficile capire quando sono maturi: lo scanner inventato da OneThird, destinato ai supermercati, usa il rilevamento ottico e l’IA per valutare una serie di parametri che aiutino il cliente a sapere se il frutto che vuole comprare è sodo al punto giusto e pronto da mangiare. E anche evita al supermercato di buttare via frutta ancora buona. La startup si chiama così (in italiano, UnTerzo) perché secondo l’Onu il cibo sprecato ogni anno è più o meno un terzo di quello prodotto.

@capoema



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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2023-01-10 11:24:01 ,

www.repubblica.it

[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2023-01-10 11:24:01 ,
Il post dal titolo: Cinque tecnologie amiche dell’ambiente che abbiamo visto al CES di Las Vegas scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2023-01-10 11:24:01 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue

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