Clochard muore in Giornata dei poveri, commozione a Caserta – Campania

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Bruno girovagava in città con la moglie, ora rimasta sola


(ANSA) – CASERTA, 14 NOV – Ha scelto la giornata mondiale dei
poveri per andarsene e così, Bruno, clochard casertano che
girovagava da anni per la città capoluogo assieme alla moglie
deceduto ieri in seguito a malore, è uscito dal cono di
invisibilità e la sua storia personale è diventata, suo
malgrado, una “testimonianza” della sfida quotidiana che un
indigente può affrontare.
   
Ad aiutare Bruno e la moglie solo i volontari
dell’associazione “L’Angelo degli Ultimi” di Antonietta
D’Albenzio. Ma in molti nelle ultime ore hanno ripercorso la sua
parabola di vita sui social. L’attivista Vincenzo Fiano del
centro sociale Ex Canapificio, associazione tra le più attive a
Caserta nel sostegno alla categorie deboli, dagli immigrati ai
poveri, ricorda Bruno con affetto.
   
“Trasudava miseria e orgoglio fino alla testardaggine.
   
Sofferenza e libertà – racconta su Facebook – e fa un certo
effetto pensare alla morte che accarezza una persona anziana che
dormiva per strada, come tutte le notti, di fianco alla moglie.
   
La loro scelta di vita era una sfida costante, pungente, ai
canoni coi quali decidiamo solitamente di affrontare la vita”.
   
Il consigliere comunale Andrea Boccagna (Pd) ricorda di quando
Bruno “viveva in una abitazione nei pressi di piazza Ruggiero con
moglie e figlio come tutte le persone normali”; “il ragazzo,
purtroppo – racconta Boccagna – morì per cause naturali e i
genitori, sopraffatti e incapaci di accettare tale situazione,
restarono chiusi in abitazione per una decina di giorni con la salma
del ragazzo adagiata sul letto. Quando il vicinato si rese conto
che qualcosa non andava e che l’odore di morte ormai era
insopportabile, allertò i servizi di emergenza che solo dopo
essere entrati in abitazione ebbero evidenza di ciò che si era
verificato. Da allora la coppia di coniugi volutamente scelse di
vivere la strada”. Ora è rimasta solo la moglie di Bruno,
assistita sempre dall’associazione di D’Albenzio. (ANSA).
   

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