CODA – I segni del cuore è una commedia drammatica del 2021, diretta da Sian Heder, che ha vinto tre Premi Oscar: per il miglior film, la migliore sceneggiatura non originale e il miglior attore non protagonista.
Un piccolo film che per le tematiche trattate è riuscito a sbancare il botteghino quest’anno e a farsi conoscere a livello mondiale.
Si tratta di un emozionante remake di La famiglia Bélier, film del 2014 diretto da Éric Lartigau, ma che regala un realismo maggiore, grazie al fatto che gli attori sono davvero non udenti e padroneggiano la lingua dei segni.
Nel Massachusetts vive Ruby, ha 17 anni ed è l’unica persona udente della sua famiglia. La ragazza scopre di avere una bella voce e di voler dedicare le sue energie nel canto, ma allo stesso tempo sente la responsabilità di prendersi cura dei suoi cari.
È un’adolescente e come tale vuole sperimentare ciò che la circonda ma non può farlo con spensieratezza dei suoi coetanei, perché ha un ruolo fondamentale nella sua famiglia: è la loro interprete, colei che mette in contatto i suoi affetti con il mondo esterno, soprattutto a lavoro.
CODA, infatti, non è un titolo casuale ma è un acronimo e sta per Children of Deaf Adults, ovvero figli (udenti) di genitori sordi.
Ruby quindi deve sacrificare parte della sua vita per stare accanto alle persone che ama, ma con il tempo prende consapevolezza della sua persona e capisce che il suo futuro è importante.
Il film parla di quel momento in cui si cerca di abbandonare la propria identità infantile e di capire chi si è realmente. Per trovarla, però, bisogna uscire dalla propria comfort zone e scoprire quello che c’è al di fuori.
Ed è proprio quello che accade a Ruby quando scopre di avere una passione per il canto, grazie anche al suo professore di musica che la sprona a studiare canto. Inizia per lei una nuova fase di vita, in cui deve trovare il proprio posto nel mondo, un posto che potrebbe essere lontano dalla sua famiglia.
Il messaggio che il film vuole mandare allo spettatore è che anche la famiglia protagonista è disfunzionale, per alcuni tratti, come lo sono molte famiglie. Ma la cosa importante è che ci sia molto amore, un amore incondizionato che aiuta a superare anche i momenti più difficili.
Molti genitori non udenti nel mondo, a causa della propria disabilità, non prestano attenzione alla musica, fino a quando cominciano a vedere le cose da una prospettiva diversa. Quando percepiscono la reazione emotiva alla musica delle altre persone c’è un impatto e se ne comprende davvero l’importanza per chi può sentire.
Nel film questa atteggiamento è ben descritto e ha il suo culmine quando il padre chiede alla figlia di cantargli una canzone mentre poggia le mani sulle sue corde vocali per avvertirne le vibrazioni generate.
Una scena commovente, come tante altre, che esprime pienamente l’affetto che lega i componenti della famiglia, anche quando si arrabbiano e non riescono a comunicare.
Si tratta semplicemente di un padre che cerca di essere responsabile e sostenere la sua famiglia, perché non può sfuggire alle bollette, motivo per il quale si appoggia alla figlia che lo aiuta nella gestione dei conti e dei contatti. Ma è anche consapevole che Ruby sta crescendo e dovrà prendere la sua strada, amandola non può far altro che assecondarla nella sua passione e lasciarla andare.
Questa famiglia irriverente vi farà sorridere ma anche commuovere, ne rimarrete affascinati!
Coda – I segni del cuore: l’Oscar che fa emozionare
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di Veronica Cirigliano
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2022-04-12 09:00:00 ,