“Le norme attuali sono vecchie di oltre tre decenni”. È questo il motivo citato, secondo quanto , Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti vuole mettere mano al codice della strada. Obiettivo dichiarato, come riporta Il Sole 24 ore, è l’aggiornamento di regole considerate vecchie per fermare le stragi di decessi sulle strade e sulle autostrade del paese. L’intenzione è quella di varare entro fine aprile un decreto legge contenente “modifiche puntuali al codice vigente in materia di sicurezza stradale”, per poi procedere prima della conclusione dell’anno a una revisione organica del codice della strada.
Allo scopo, l’esecutivo ha dato tempo fino al giorno di Pasquetta alle associazioni di settore per proporre i propri suggerimenti di modifica alla normativa tuttora vigente inviando una mail all’indirizzo preposto dal Mit. Un’idea nata in occasione del tavolo tecnico convocato dal ministro Matteo Salvini lo scorso 22 marzo, al quale hanno partecipato oltre novanta persone, tra esperti e rappresentanti delle associazioni e delle federazioni del trasporto e dell’autotrasporto, dei sindacati e del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel).
Il leader della Lega ha potuto così non solo elencare agli intervenuti le modifiche al codice della strada a cui hanno lavorato negli ultimi mesi i tecnici ministeriali, ma anche coinvolgere nel processo tutti i soggetti interessati.
I tre binari del progetto
Il decreto legge di aprile dovrebbe concentrarsi in particolare su tre aspetti, anche in linea con le proposte pervenute al Mit. Per quanto riguarda i monopattini elettrici, per esempio, dovrebbe essere introdotto l’obbligo di immatricolazione, oltre a quelli del casco e della targa, e posto il limite di velocità a 20 chilometri orari.
In tema di sicurezza della guida, il ministero avrebbe invece pronte delle soluzioni per contrastare la conduzione in stato di ebbrezza o sotto l’uso di sostanze stupefacenti. Per quanto riguarda la sosta dei veicoli, è infine attesa una stretta contro i parcheggi selvaggi.
Le modifiche definitive al codice, che dovrebbero arrivare mediante l’approvazione di un decreto legislativo delegato entro dicembre, seguito da un nuovo regolamento di attuazione ed esecuzione per giugno 2024, potrebbero poi portare all’aumento dei limiti di velocità su alcuni tratti autostradali e al ritiro a vita della patente per coloro i quali dovessero rendersi protagonisti di reiterate gravi violazioni delle regole.
Leggi tutto su www.wired.it
di Alessandro Patella www.wired.it 2023-04-11 11:35:04 ,