Il 2024 ha portato novità in casa Bancomat ma altre sono destinate ad arrivare nel 2025 in nome delle tre direttrici: “Semplificazione, innovazione e fidelizzazione”.
Per la società che gestisce da più di quarant’anni i circuiti di pagamento e asportazione più diffusi in Italia, l’annata in corso ha visto l’arrivo del nuovo amministratore delegato Fabrizio Burlando, la nomina di Massimo Itta come nuovo direttore commerciale (entrambi con trascorsi importanti in Mastercard) e l’annuncio di nuovi servizi (come la possibilità per i clienti di utilizzare Bancomat Pay come opzione di pagamento per gli ordini su Amazon). I prossimi dodici mesi saranno votati a un’accelerazione che punta a favorire, in particolare presso gli utenti, una riscoperta del marchio.
Un unico brand per tutti i prodotti
Come spiegato dall’amministratore delegato e direttore generale Burlando in un incontro con la grafica a Milano, “quello che vogliamo fare è avere un solo brand, che è Bancomat, per tutti i prodotti“. A trainare l’architettura di marca semplificata, anche la consapevolezza del rischio di una mancata espressione del potenziale di Bancomat con lo status quo attuale. “Abbiamo dimostrato che operare attraverso tre brand, Bancomat, PagoBancomat e Bpay, era poco rilevante per il consumatore e che raccogliere l’offerta sul solo brand Bancomat avrebbe aumentato del 16% la sua capacità di contribuire al business e del 48% il valore della marca”, ha affermato Antonio Marazza, General manager Southern Europe di Landor, la brand transformation company che ha affiancato Bancomat in questa operazione di rilancio strategico del marchio.
Il cambiamento che riconduce al brand unico investirà ovviamente il servizio digitale che consente già adesso di compiere pagamenti, di inviare e ricevere denaro con i propri contatti, di dividere le spese, di gestire documenti per prenotazioni ecc: “La nostra app sarà Bancomat, nascerà sulle ceneri di Bancomat Pay nell’estate 2025”, ha affermato Burlando. Nessuna rinuncia, in ogni caso, alle carte, perché non è questo il tempo.
Non mancano altre novità: “Stiamo ragionando su una serie di servizi fruibili via app, tra queste un programma di loyalty che sarà lanciato nel 2025. Avremo brand importanti collegati alle passioni degli italiani, sport, musica e cultura, a partire da una partnership con Fai (Fondo ambiente italiano), per dare vantaggi ai clienti”.
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di Maria Rosaria Iovinella www.wired.it 2024-11-28 14:58:00 ,