Come vanno le auto Dacia? Affidabilit, problemi, qualit secondo test e possessori negli ultimi 2-3 anni

Il successo di Dacia si fonda su una formula semplice ma efficace: offrire veicoli a prezzi competitivi, caratterizzati da un design accattivante e da un’affidabilità comprovata, insieme a un approccio commerciale improntato alla trasparenza e all’essenzialità. I segreti di tale successo possono essere riassunti in modo conciso: la dimora automobilistica offre modelli a basso costo che garantiscono un livello di qualità più che sufficiente. In particolare, negli allestimenti di fascia superiore, si registra un aumento del comfort e della soddisfazione sia per il conducente che per i passeggeri. Vogliamo adesso capire:

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  Qualità e affidabilità delle auto Dacia
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  Auto Dacia, quali sono i problemi segnalati

Qualità e affidabilità delle auto Dacia

Andiamo a scoprire da vicino le caratteristiche delle singole auto Dacia in termini di qualità e affidabilità così da farci un’idea più chiara e precisa del veicolo che abbiamo davanti.

Dacia Duster, in linea con le altre vetture del marchio, si distingue per l’ottimo rapporto tra le dotazioni offerte e il prezzo proposto da circa 15.000 euro. Presenta ulteriori qualità distintive, come un design gradevole e raffinato, caratterizzato da parafanghi bombati che conferiscono una sensazione di robustezza. La generazione attuale ha ereditato la struttura dei suoi predecessori, ma con delle modifiche mirate per migliorare ulteriormente la sicurezza. Ad esempio, gli airbag laterali a tendina sono ora inclusi di serie e si ha la possibilità di ottenere il monitoraggio dell’angolo cieco tramite i retrovisori. L’abitacolo presenta una finitura semplice, ma senza trascurare l’attenzione per i dettagli nonostante il suo prezzo accessibile. Dacia Duster è disponibile sia in versione a trazione anteriore che in versione 4×4, offrendo la capacità di affrontare terreni impegnativi con facilità. Durante la guida, si apprezza la discreta precisione dello sterzo, anche se in curva si può percepire un certo rollio.

Dacia Spring è una city car elettrica caratterizzata da un costo contenuto. Con una lunghezza di 373 cm, presenta un design che richiama lo stile dei crossover. Le ruote di diametro ridotto e l’assenza di cerchi in lega conferiscono un aspetto più compatto alla vista laterale del veicolo. All’avantreno, si distinguono il grande paraurti e i fari a Led dal profilo affilato, che si estendono orizzontalmente nella mascherina che nasconde lo sportellino di ricarica. Quest’ultimo può essere aperto tramite una levetta posizionata sotto il volante. Le protezioni in plastica dei parafanghi si integrano con il paraurti posteriore, riducendo il rischio di danni in caso di urti leggeri. Il lunotto di dimensioni ridotte e i montanti posteriori ampi possono limitare la visibilità. Nella versione Comfort, i sensori di distanza e la retrocamera non sono inclusi di serie, ma sono disponibili nella versione Comfort Plus. Il prezzo di base è di 20.000 euro.

Dacia Sandero è un’auto di segmento B che si distingue per la sua competitività in termini di prezzo (circa 11.000 euro). La nuova generazione del modello presenta un design più accattivante e un maggior focus sulla sicurezza. Questo veicolo utilizza una moderna scocca condivisa con la Renault Clio e introduce caratteristiche di sicurezza avanzate, come gli airbag posteriori per la testa e il sistema di frenata automatica d’emergenza, entrambi inclusi di serie. L’abitacolo offre una finitura semplice ma gradevole. Una caratteristica pratica è rappresentata dalla presenza di un supporto regolabile per smartphone, che può fungere da estensione dell’interfaccia di bordo dell’auto, oltre alla possibilità di optare per un display da 8 pollici nella console centrale. La guida della vettura è intuitiva, ma il veicolo è stato progettato per offrire un’esperienza di guida rilassante, con uno sterzo leggero che, sebbene non particolarmente preciso, offre una risposta diretta limitata. Gli innesti del cambio manuale possono risultare un po’ ruvidi, mentre il cambio automatico di tipo CVT si dimostra fluido e piacevole nell’uso complessivo.

Dacia Jogger è una station wagon di dimensioni medie caratterizzata da un design lineare e da alcune caratteristiche tipiche dei crossover. Dispone di protezioni in plastica nera aggiuntive nella parte inferiore della carrozzeria e un’ampia altezza da terra, conferendole una certa capacità di affrontare terreni accidentati. Basata sulla stessa piattaforma della Sandero, questa vettura offre un ampio spazio interno e può ospitare fino a sette passeggeri. Gli interni presentano una sobria rifinitura, con materiali che denotano un carattere economico, il che è comprensibile per un veicolo a basso costo (servono 17.000 euro), ma non per questo scadenti, e si focalizzano sulla praticità, con ampi vani portaoggetti, comandi intuitivi e un sistema multimediale semplice ma efficace. Dacia Jogger è disponibile con il motore turbo a tre cilindri da 1.0 litri, che offre una buona reattività anche nella versione a Gpl. In entrambi i casi, l’esperienza di guida con il cambio a sei marce non raggiunge i massimi livelli di qualità.

In questo contesto, Altrconsumo ha assegnato il punteggio di 5 stelle alle auto Dacia. Un riconoscimento conferito in quanto si tratta di veicoli che “si guastano di meno”. La valutazione del livello di affidabilità è stata effettuata da Altroconsumo mediante l’analisi della frequenza di intervento presso officine autorizzate, escludendo gli interventi relativi a incidenti, e dall’incrocio di un insieme di parametri forniti direttamente dagli automobilisti stessi. Questa procedura ha permesso di ottenere una misura oggettiva della fiducia riposta nell’automobile, basata su dati quantitativi e parametri rilevanti per l’affidabilità e l’esperienza di guida dei consumatori.

Proprio osservando la media degli interventi posti dalle officine sulle vetture, TÜV Sud, l’associazione tedesca che certifica la qualità dei prodotti anche automobilistici che vengono immessi sul mercato. Le auto Dacia, in base a questo studio, non se la passano bene: 4 auto su 10 ovvero Dacia Sandero, Dacia Dokker, Dacia Duster e Dacia Logan occupano le posizioni più basse della graduatoria. Un motivo in più per il marchio per proseguire lungo la strada dell’innalzamento del livello di qualità complessivo.

Auto Dacia, quali sono i problemi segnalati

L’ultima prova Euro Ncap su Dacia Duster ha evidenziato alcune carenze che richiedono ulteriori valutazioni in termini di sicurezza. Tra le mancanze segnalate ci sono l’assenza di airbag anteriori, airbag per le ginocchia, airbag laterali per il torace, airbag laterali per il bacino e un sistema di fissaggio Isofix per i seggiolini per bambini. Mancano airbag per le ginocchia, airbag laterali per il bacino, attacchi Isofix e un seggiolino integrato per il passeggero anteriore.

Per quanto riguarda il conducente, non sono presenti airbag per le ginocchia, airbag laterali per il bacino, attacchi Isofix, seggiolino integrato e interruttore di disattivazione dell’airbag.

Il programma europeo di valutazione delle auto ha assegnato un punteggio di 3 stelle, riconoscendo la presenza di una serie di sistemi di sicurezza, come il limitatore di velocità. Allo stesso tempo, sono state segnalate alcune importanti assenze, come il cofano attivo, il sistema di frenata automatica d’emergenza per i pedoni, l’Aeb urbano, l’Aeb extraurbano e il sistema di assistenza al mantenimento di corsia. Il giudizio finale attribuito è di 3 stelle.

Poniamo infatti l’attenzione sui richiami riguardanti Dacia Duster. Analizzando la cronologia, sono stati segnalati richiami relativi a possibili malfunzionamenti della batteria e dell’avviamento del motore, un possibile problema agli airbag, un possibile problema alle sospensioni posteriori nelle versioni blu e gialle e la potenziale inibizione del sistema Esm.

Su indicazione del produttore, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva evidenziato possibili malfunzionamenti nella luce del rimorchio e un possibile surriscaldamento del circuito elettrico dell’allarme acustico. Questi casi hanno comunque riguardato un numero limitato e specifico di modelli prodotti. Dacia aveva messo a disposizione la propria rete di officine autorizzate per eseguire gratuitamente le riparazioni.