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Data : 2025-03-21 14:46:00
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“Un sistema proporzionale alla tedesca avrebbe probabilmente consentito ai partiti italiani di esprimere la parte migliore le proprie idee e agli elettori scelte più chiare. E i due blocchi si sarebbero sciolti a favore di scelte più omogenee come si conviene quando sono in gioco questioni fondamentali”. Lo dice Maurizio Cotta, professore emerito di Scienza politica all’università di Siena e membro della segreteria nazionale del Partito Insieme, il soggetto politico di ispirazione cristiana, autonomo e non confessionale vicino alla Cei, intervenendo sulla “incapacità” delle forze politiche di centrodestra e centrosinistra “in materia di scelte importanti come quelle europee e di aiuto all’Ucraina”.
Secondo il politologo, che ha insegnato tra l’altro all’università Sciences Po di Parigi, al Mgimo di Mosca ed è stato visiting researcher alle università americane di Harvard e Yale, “ciascuno dei due schieramenti ha mostrato chiare divisioni interne (tra Forza Italia e la Lega nella coalizione di governo; e nel campo dell’opposizione tra il Pd, i 5 Stelle, la sinistra di Avs, Azione e Italia Viva, e ancor di più tra correnti del Pd)”. Sebbene la Presidente del consiglio Giorgia Meloni “ha tenuto insieme la sua coalizione con esercizi di acrobazia verbale” lo “spericolato tentativo di mediare tra Trump e l’Unione” “indebolirà sicuramente il ruolo dell’Italia nelle scelte che l’Unione Europea prenderà nei prossimi giorni”.
La Germania si è mossa invece al contrario dell’Italia, che “non riesce ad esprimere una linea di politica estera ed europea chiara e largamente accettata che possa indirizzare e convincere l’opinione pubblica”. Berlino dopo i risultati elettorali di febbraio ha infatti rapidamente costituito una coalizione di governo tra il partito democristiano Cdu-Csu e il partito socialista Spd, secondo il modello della Grande Coalizione. “Di fronte alle sfide del momento – ricorda Cotta nella newsletter Politica Insieme – la politica tedesca ha mostrato senza esitazione la capacità di fare fronte comune al centro contro le frange estreme di sinistra, ma soprattutto di destra”.
“Con l’aggiunta esterna dei Verdi questa coalizione guidata dal leader della Cdu Merz, già prima di essere ufficialmente insediata dal Bundestag – ricorda – ha espresso consensualmente il bisogno di trattare la crisi europea e il rapporto sempre più incerto con gli Stati Uniti di Trump con una politica decisa di rafforzamento della spesa per la difesa e per le infrastrutture”. Pertanto ha adottato una riforma costituzionale “per togliere il tetto all’indebitamento addentro nel 2009 e poter invertire la politica economica restrittiva degli anni passati. Inoltre – conclude il professore emerito – ha mostrato di voler affiancare la Francia nel promuovere una politica europea di difesa e di sostegno all’Ucraina più vigorosa”.
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Il post dal titolo: “Con il proporzionale alla tedesca le nostre scelte sull’Europa sarebbero state più omogenee” scitto da webinfo@adnkronos.com (Web Info) il 2025-03-21 14:46:00 , è apparso sul quotidiano online Adnkronos – Politica dove ogni giorno puoi trovare le ultime notizie dell’area geografica relativa a Politica