Il premier incontra i cronisti a Palazzo Chigi: «Le cose per l’economia italiana vanno bene e si spera che vadano anche meglio. L’orizzonte del governo lo decide il Parlamento»
«Le cose per l’economia italiana vanno bene e si spera che vadano anche meglio. Agli italiani voglio dire: perché vadano meglio vaccinatevi e rispettate le regole»: è questo l’appello al Paese che del premier Mario Draghi affida ai cronisti in un incontro informale a Palazzo Chigi prima della pausa estiva. «Visto che per un paio di settimane non ci saranno Consigli dei ministri, volevo augurarvi buone vacanze e augurarle a tutti gli italiani».
«I partiti guardano ai risultati come faccio io»
Rispondendo a chi gli chiedeva se l’esecutivo arriverà a fine legislatura, il presidente del Consiglio ha detto che il governo vive perché c’è il Parlamento che lo fa vivere e che legifera». «L’orizzonte dell’esecutivo è nelle mani del Parlamento. Non posso esprimere orizzonti, vedute» aggiunge il premier. E sulla dialettica interna alla maggioranza di governo, spiega che «non ci sono lati scuri o lati chiari. I partiti guardano ai risultati come faccio io, non hanno obiettivi diversi, lavorano, sembra strano dirlo, anche loro per il bene degli italiani. Non c’è» contrapposizione secondo cui «chi lavora sono i buoni e gli altri no, si lavora tutti insieme», sottolinea Draghi.
«Più vaccini per 100mila abitanti che in Francia, Germania e Usa»
«A parte la ripresa della scuola in presenza, la continuazione della campagna vaccinale, ho detto che non voglio celebrare successi ma va detto, l’Italia ha inoculato più dosi per 100abitanti di Francia, Germania, Usa, occorre che questo sforzo continui» rivendica il presidente del Consiglio. «Ieri ho ringraziato tutti i ministri per la determinazione avuta in questi sei mesidi governo per disegnare l’agenda e implementarla. Ora ci prendiamo due settimane di vacanza – aggiunge – tenendo presente al rientro ci vuole la stessa determinazione se non maggiore per affrontare le sfide, i problemi, le risposte che dobbiamo dare a problemi urgenti e gravi».
Le priorità: «Occupazione, ammortizzatori sociali, Pnnr e fisco»
E pensando al futuro Draghi ammette che sono tante le cose da fare: «Cosa temere di più nei mesi a venire? Dobbiamo essere sicuri di aver fatto di tutto per evitare che la pandemia si aggravi: che basti o no non lo sappiamo. Tutto viene fatto sulla base delle evidenze e dei dati di oggi». «È una situazione fluida – aggiunge il presidente del Consiglio – dobbiamo essere in ogni istante sicuri di aver fatto tutto il possibile sulla base dei dati a nostra disposizione. A parte questo e se riusciamo a essere sicuri a garantire sicurezza e fiducia in tutti gli italiani, si pensa che l’economia andrà sempre meglio ma questo non deve farci dimenticare i problemi che restano all’interno di questa crescita molto elevata: l’occupazione, le aziende in crisi, la riforma degli ammortizzatori sociali, la questione della sicurezza sul lavoro, l’agenda del Pnrr, la delega fisco, la delega concorrenza: insomma, la lista è lunga».
La sicurezza sul lavoro
Il premier in mattinata ha incontrato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando: « Tra tutti i problemi – ammette Draghi – c’è una cosa che sta a cuore a tutti noi e a me in particolare: cercare di fare qualcosa per migliorare la situazione inaccettabile sul piano della sicurezza sul lavoro». E aggiunge: «Rivolgo un pensiero commosso e affettuoso a tutti coloro che volevano bene a Laila El Harim. Due mesi fa era Luana D’Orazio e così via, ogni giorno. È stato fatto molto ma occorre fare molto di più».
Il reddito di cittadinanza
L’incontro con Draghi è sul tema del lavoro giunge alla vigilia della riunione di lunedì tra Orlando e le parti sociali per presentare una prima bozza di riforma degli ammortizzatori sociali. E proprio sul reddito di cittadinanza, misura su cui è alta la tensione tra i partiti della maggioranza, il premier spiega che se «è troppo presto per dire se verrà riformato», il premier condivide però, «in pieno», «il concetto alla base».
Articolo in aggiornamento…
6 agosto 2021 (modifica il 6 agosto 2021 | 12:44)
© RIPRODUZIONE RISERVATA