Nel documento (ancora non ufficiale), la nuova formula di compromesso prevederebbe «un’uscita ordinata ed equa a partire da questo decennio per raggiungere emissioni nette zero in linea con la scienza»
«Un’uscita dalle fonti fossili, “transitioning away” a partire da questo decennio in modo giusto, ordinato ed equo per raggiungere emissioni nette zero al 2050 in linea con la scienza». È una nuova formula di compromesso, a metà tra l’uscita graduale (phase-out) e la riduzione graduale dei combustibili fossili, quella contenuta in una bozza non ufficiale circolata alla Cop28 a Dubai. L’Ufficio della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ha precisato alle Parti che «non si tratta di un testo ufficiale». Intestato alla Presidenza, la bozza viene letta come un compromesso emerso dopo le consultazioni delle ultime ore.
«Sarebbe circolata nel pomeriggio tra i negoziatori del Global stocktake, l’inventario delle azioni e delle politiche introdotte fino ad oggi dai Paesi, che dovrà costituire la base dei nuovi piani nazionali (Ndc) da presentare sotto l’Accordo di Parigi nel 2025», spiega in un articolo la delegazione di Italian Climate Network alla Cop28. Il testo «contiene modifiche sostanziali rispetto all’ultima bozza del giorno precedente. In sintesi: le azioni elencate nel capitolo sulla mitigazione, quindi sulla riduzione delle emissioni, non sono più opzionali («Parties could»), bensì…
Author: Redazione Online
Data : 2023-12-13 00:12:33
Dominio: www.corriere.it
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