di Viola Rita
Gli scienziati hanno appena sviluppato una nuova molecola che potrebbe bloccare l’ingresso del coronavirus nelle nostre cellule e dunque impedire che l’infezione Covid-19 si diffonda. La molecola, sviluppata dal team dell’università di Aarhus in Danimarca, appartiene a una classe di composti chiamati aptameri. Gli aptameri sono brevi filamenti di acidi nucleici con la peculiarità di ruscire a interagire e legarsi a molecole e proteine.
In questo caso la nuova molecola – l’aptamero – si lega alla proteina spike e così si comporta come uno scudo, un filtro che non permette l’entrata del virus nella cellula (come nell’immagine qui sotto). I risultati sono pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). La tecnica su cui si basa, ovvero l’utilizzo degli aptameri, non è nuova: nel coronavirus, per esempio, è stata testata recentemente anche da un team italiano sempre come nuova strategia per bloccare il patogeno.
Simile a un vaccino ma da usare come terapia
La molecola è un aptamero a Rna, stabile chimicamente, che si lega alla proteina spike del coronavirus. Gli aptameri sono frutto di scoperte relativamente recenti: gli scienziati li hanno isolati per la prima volta agli inizi degli anni ’90 e oggi sono utilizzati già in qualche caso in ambito medico, per esempio per scopi diagnostici.
Il composto odierno, un aptamero a Rna, è formato dagli stesso tipo di mattoncini che costituiscono anche i vaccini a Rna messaggero (mRna), ovvero gli acidi nucleici e in particolare l’Rna. Questa somiglianza, spiegano gli autori, rende la molecola appena ottenuta semplice da utilizzare e meno costosa rispetto agli anticorpi, impiegati per trattare Covid-19 e nei test antigenici per rintracciare la presenza dell’infezione. Tuttavia, la molecola non nasce come un nuovo vaccino ma come una terapia che potrebbe aiutare a fermare la diffusione ulteriore del virus una volta che l’organismo è stato infettato.
Uno scudo fra noi e il virus
L’idea è quella di creare un muro fra il virus e la cellula: il muro è proprio la nuova molecola che impedisce il contatto con il virus. La molecola, infatti, si attacca alla superficie di Sars-Cov-2 e impedisce alla proteina spike – possiamo pensarla come una chiave – di entrare nella ‘serratura’ della cellula (il recettore Ace2). I primi risultati mostrano che l’aptamero si lega in maniera molto efficiente sia alla proteina spike nella sua struttura intera sia a una sua parte più specifica, il dominio di legame al recettore (Rbd, Receptor binding domain).
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www.wired.it
2021-12-15 15:46:01