In Germania è in arrivo la terza dose di vaccino che potrà essere inoculata a tutti i pazienti dai 18 anni in su, senza aspettare lo scadere dei sei mesi di efficacia delle altre due dosi precedenti. È quanto stabilito dal ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, che ha inviato una lettera ai medici del Paese. Il documento è firmato insieme al presidente dell’associazione federale delle case dei medici, Andreas Gassen. La decisione è stata presa dopo il repentino aumento della curva epidemiologica che segna oltre 40 mila casi di contagio da Coronavirus al giorno. Oltretutto in Germania solo il 67,6% si è sottoposto all’immunizzazione completa e finora hanno avuto il booster 4 milioni di persone. Una situazione che ha portato il governo a riflettere sull’ipotesi, ad esempio, di ammettere i cittadini agli eventi pubblici solo con test negativi anche per vaccinati e guariti (modello 2G Plus). Inoltre il Paese si sta preparando a ripristinare lo smart working per tutti coloro che hanno la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa da abitazione.
La situazione nel Paese
Nel frattempo è scattata la corsa per molti laender a escludere i cittadini non vaccinati da ristoranti, bar, locali ed eventi culturali. Il modello 2G, che prevede il Green pass limitato ai vaccinati e ai guariti escludendo i tamponi, si sta estendendo a macchia d’olio. Ad adottarlo non solo Berlino, ma anche la Sassonia – che tra l’altro oggi ha annunciato di voler irrigidire ulteriormente le misure. La stretta per i No vax è entrata in vigore in Baviera, e lo sarà anche la prossima settimana nel Nordreno-Vestfalia. La situazione resta particolarmente grave in Sassonia (dove l’indice settimanale è schizzato a 759,3), in Turingia e Baviera, dove resta sopra i 500, e gli amministratori regionali hanno ripetutamente avvertito che il sistema sanitario è quasi al limite. La Sassonia ha deciso per questo di estendere il 2G anche ai negozi al dettaglio, escludendo soltanto supermercati e drogherie.
Il dibattito sui vaccini
Con una copertura vaccinale completa sul 67,6% della cittadinanza, la Germania registra il 70,1% di persone che hanno avuto la prima dose. Quattro milioni di persone si sono sottoposte al richiamo. Stando a un sondaggio, la maggioranza dei tedeschi sarebbe favorevole a rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid in modo generalizzato. I socialdemocratici hanno invece segnalato oggi di essere favorevoli all’imposizione per alcune categorie, come nel caso del personale sanitario, delle case di cura e dei dipendenti degli asili infantili.
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2021-11-16 21:06:08 ,