Intitolata «Conoscerli per stanarli!!!», l’iniziativa è stata contestata sui social. La Lega: «Fuori dal mondo», Fdi: «Antistorici». La precisazione degli organizzatori: «Non ci riferiamo a persone o partiti»
Un corso di cinque lezioni con tanto di locandina di presentazione di color rosso che più rosso non si può accompagnata dal pugno chiuso e dalla falce e il martello, per «riconoscere e scovare i fascisti». Lo ha promosso la sezione di Rifondazione comunista di Empoli insieme ai Giovani comunisti ed è stato organizzato nel circolo Lido Bagnoli della cittadina in provincia di Firenze. Il titolo del corso è «Conoscerli per stanarli !!!», con sottotitolo «I simboli del fascismo e dell’estrema destra».
Appena annunciata, l’iniziativa ha provocato una raffica di polemiche. La prima a intervenire è stata l’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, che sul suo profilo Facebook ha dato degli alieni ai promotori del corso stana-fascista. «Con tutti i problemi che ci sono in Italia, Rifondazione comunista organizza un corso, nella zona dell’Empolese Valdelsa, per “stanare i fascisti”. A me pare che questi vivano fuori dal mondo – scrive Ceccardi». Infine, la parlamentare si chiede «se non sarebbe stato meglio pensare alle priorità degli italiani?». Apriti cielo. Sui social ecco arrivare una raffica di proteste per la trovata di Rifondazione ma anche post a favore che mettono in guardia dai pericoli di un ritorno dei «neri nostalgici».
Rifondazione Comunista ha risposto che ciò che è accaduto è stato un fraintendimento finito per essere strumentalizzato. «Non ci riferivamo a persone o partiti come Fratelli d’Italia o Lega – ha spiegato l’attivista di Rifondazione, Manuel Carraro – ma abbiamo soltanto organizzato un corso di formazione completamente gratuito. Che ha come obiettivo la conoscenza della storia, a cominciare proprio dai simboli utilizzati dai partiti di destra e di estrema destra». Polemica finita? Macché. Ancora sui social infuriano le accuse e le contraccuse. «Parole come “stanarli” con tre punti esclamativi rievocano periodi oscuri di intolleranza, odio e violenza – spiega Francesco Torselli, capogruppo in consiglio regionale per FdI – e un corso sui simboli del fascismo organizzato da Rifondazione comunista è oltremodo ridicolo e antistorico».
10 ottobre 2022 (modifica il 10 ottobre 2022 | 19:21)
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Marco Gasperetti , 2022-10-10 17:28:20 ,