Negli ultimi giorni si è tornati a parlare di omicidio stradale dopo la morte di un giovane di 14 anni investito senza che l’autista dell’auto si fermasse per prestare soccorso. L’uomo di 39 anni, con precedenti per guida in stato di ebbrezza, è stato individuato circa 24 ore dopo aver commesso il fatto dalle forze dell’ordine, che hanno provveduto a denunciarlo per omicidio stradale e omissione di soccorso, sequestrandogli il veicolo e ritirandogli la patente. Le polemiche si sono sollevate per il mancato arresto dell’uomo, che in questo caso non aveva le basi legali per essere disposto, per un semplice fattore temporale e di capacità di nuocere ancora.
La vicenda si svolge nella serata del 31 luglio, quando un ragazzo di 14 anni viene investito sulla strada provinciale 12 dell’Aquilio, in Valpolicella, provincia di Verona. Alla guida dell’auto un operaio di 39 anni, che ingrana la marcia e scappa via. Il giorno dopo, con la macchina danneggiata, l’uomo si reca al lavoro e lì, dopo diverse ore dall’omicidio, viene rintracciato dalle forze dell’ordine, grazie ai detriti dell’auto rimasti in strada e alle telecamere di sorveglianza del comune che hanno consentito di seguire i suoi spostamenti.
L’uomo ammette di essersi trovato alla guida dell’auto, ma dichiara anche di non essersi accorto di aver investito il ragazzo. Le sue affermazioni però valgono molto poco, i fatti sono lampanti, la macchina è danneggiata, i detriti trovati sul luogo del delitto corrispondono, i precedenti per guida in stato di ebrezza aggravano la sua posizione. Parte la denuncia, il sequestro del veicolo, il ritiro della patente a tempo indefinito, ma non l’arresto.
Il fatto che l’uomo sia ancora, per poco, in libertà ha fatto scoppiare un caso mediatico sulle motivazioni della mancata incarcerazione.
Cosa dice la legge
Ma l’arresto in caso di omicidio stradale è previsto solo in caso di flagranza di reato o di quasi flagranza. Questo significa che il responsabile può essere preso in custodia dalle forze dell’ordine solo se trovato immediatamente sul luogo del delitto o poche ore dopo i fatti, se in possesso di “cose o tracce dalle quali appaia che abbia commesso il reato immediatamente prima”.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-08-03 09:47:20 ,