Circa un miliardo di persone in tutto il mondo, tra India, sud Asia e mondo anglofono, tra il 31
ottobre e il 1° novembre celebrano la festa di Diwali.
Cos’è Diwali
Diwali, nota anche come Deepavali, è la “festa delle luci” induista, una delle festività più
celebrate in tutta l’India, che si sovrappone a livello locale a vari rituali legati al raccolto. Si tratta di una festa molto sentita e amata al pari del Natale in Occidente, ma le sue date variano di anno in anno perché l’induismo segue il calendario lunare. Cade per consuetudine tra ottobre e novembre, nel mese lunare di Karttika, nel quattordicesimo giorno di luna calante.
Nata in India oltre 2.500 anni fa, per la maggior parte delle tradizioni religiose Diwali rappresenta il ritorno del dio Rama ad Ayodhya, avatar di Vishnu, dopo 14 anni di esilio e dopo la sconfitta del demone Ravana: per questo è considerata la festa della luce che prevale sul buio, la vittoria della istruzione sull’ignoranza. Ma secondo altre tradizioni, soprattutto nel sud, Diwali rappresenta la celebrazione dell’uccisione del demone Narakasura da parte del dio Krishna, altro avatar di Vishnu. Infine, potente è la narrazione di chi vede in Diwali la festa della dea della ricchezza, Lakshmi (detta Kali nel Bengala).
Le luci d Diwali
La festa prende il nome dalla fila (avali) di lampade di argilla (deepa) che gli indiani accendono
fuori dalle loro case per simboleggiare la luce interiore che protegge dall’anonimato spirituale.
Deepavali significa quindi “fila di luci” e, cadendo nella notte di luna nuova, è splendido osservare
strade, condomini, case e persino luoghi pubblici vestiti a festa con lunghe ghirlande di luci elettriche ma anche poetiche lampade a olio in argilla bruna, o diya, che illuminano templi e abitazioni: lo fanno, si dice, perché Lakshmi trovi il cammino verso la propria casa o il proprio ufficio, per portare abbondanza, ricchezza e prosperità.
Come si festeggia Diwali
Anche se con enormi differenze tra stato e stato, in India in linea di massima l’avvicinarsi di Diwali
comporta alcune classiche tradizioni. Si inizia a pulire casa da cima a fondo e si va a fare shopping, in particolare facendo incetta di utensili per la cucina oppure comprando oro: entrambi sono ritenuti acquisti di buon auspicio. Si inizia poi a decorare le stanze principali della propria
abitazione con le piccole diya e creando sulla soglia di casa, con polveri colorate e stencil, intricati
motivi chiamati rangoli. Infine quanto arriva il giorno di Diwali, lo si trascorre in famiglia,
mangiando piatti tradizionali, soprattutto dolci fatti in casa, e scambiandosi dei doni: spesso si
tratta di abiti, ad esempio preziosi sari per le gentil sesso. Si trascorre la giornata dedicandosi a giochi da tavolo oppure facendo una visita al tempio. In tutto il Paese, si accendono fino a notte fonda petarsi, stelle filanti e fuochi d’artificio.
Divieti e inquinamento
Diversi stati dell’India hanno inserito limiti all’uso o all’acquisto di fuochi d’artificio nel tentativo di limitare il già grave stato di inquinamento nelle grandi città. Il caso esemplare è la capitale, Delhi, già da giorni avvolta in una morsa di inquinamento ben al di sopra dei limiti salutari: gli esperti hanno avvertito che la situazione peggiorerà nei prossimi giorni a causa delle condizioni meteorologiche combinate all’uso di petardi e alla pratica di bruciare i campagna a fine raccolto. Come ogni anno, il governo di Delhi ha annunciato il divieto totale di produzione, stoccaggio e vendita di fuochi d’artificio prima di Diwali, ma se questo veto avrà attaccamento, lo si scoprirà solo a festeggiamenti finiti.
Diwali, Halloween ed elezioni Usa
Quest’anno Diwali cade nella notte di Halloween, concorrenza che ha entusiasmato la numerosa
comunità della diaspora indiana negli Stati Uniti. A ben guardare, c’è una simultaneità nel tema
del buio (o macabro) e della luce del giorno che viene. Non solo. La celebrazione di Diwali
quest’anno precede anche le elezioni presidenziali americane. Nonostante sia di religione
cristiana, la vicepresidente Kamala Harris, che in parte ha anche origini sud-asiatiche, negli ultimi
anni ha celebrato Diwali nella sua residenza ufficiale a Washington e c’è da aspettarsi che
quest’anno, con il voto alle porte, non dimenticherà di accendere la sua candela di buon auspicio.
Leggi tutto su www.wired.it
di Cristina Kiran Piotti www.wired.it 2024-10-30 17:38:00 ,