L’avvocato Bernardini de Pace ha inviato una lettera di avvertimento a tutti i mezzi di informazione per evitare che vengano pubblicati elementi che rendano riconoscibile la bambina. Richiamo anche «per chi la pedina, accerchia o intimorisce»
Fotografi appostati, paparazzi, cronisti e operatori pronti a cogliere ogni movimento: alla fine Giorgia Meloni e il compagno Andrea Giambruno hanno dato mandato allo studio dell’avvocato Annamaria Bernardini de Pace di diffidare i media dal pubblicare immagini della figlia minorenne e importunare la famiglia. In particolare, nella lettera inviata a tutti i mezzi di informazione, viene chiesto di «evitare in qualunque modo e con qualunque mezzo di pubblicare o divulgare immagini che ritraggano la figlia minore; e ad astenersi altresì dal pedinarla, accerchiarla e intimorirla con presenze inopportune; nonché, infine, dal rendere pubblici e riconoscibili, anche visivamente, nomi, indirizzi e recapiti dei luoghi abitualmente frequentati dalla minore (abitazione, scuola, centri sportivi e ricreativi e altro), come già incautamente e illegittimamente accaduto in queste ore». Il richiamo si ispira all’attuale normativa in materia di privacy e all’articolo 2 della Carta di Treviso, che impone la protezione dei dati personali dei minorenni, vietando la pubblicazione di qualsiasi informazione che possa portare all’identificazione del bambino. «Chiunque disattenderà questi moniti, andrà incontro alle inevitabili conseguenze di legge in tutte le opportune sedi, giudiziarie e disciplinari», avvisa Bernardini de Pace.
28 settembre 2022 (modifica il 28 settembre 2022 | 13:14)
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Valentina Santarpia , 2022-09-28 10:45:17 ,