Author: Daniela Vitello
Data : 2023-09-05 16:59:20
Dominio: www.perizona.it
Leggi la notizia su: Curiosità – Perizona Magazine
LEGGI TUTTO
Undici anni fa, Angela Familiari è sopravvissuta al naufragio della Costa Concordia ma l’esperienza l’ha scioccata talmente tanto che da allora si è tenuta a debita distanza dal mare. Quest’estate la consulente d’immagine e personal trainer romana aveva deciso di superare le proprie paure e si era regalata una vacanza in Egitto ma anche stavolta non è finita nel migliore di modi. A raccontarlo al “Corriere della Sera” è lei stessa. La 43enne comincia col ripercorrere la drammatica esperienza vissuta il 13 gennaio 2012. Nel naufragio della Costa Concordia morirono 32 persone. Lei si trovava a bordo perché stava prendendo parte al concorso-reality “Professione Look Maker”. In palio c’era l’apertura di un negozio nella Capitale.
Il racconto choc: “Ci fu un urto, una collisione fortissima”
“Ero nella cabina con la mia primogenita di dodici mesi – ricorda Angela Familiari – Ci fu un urto, una collisione fortissima. In breve tempo sentimmo l’allarme che diceva di tenersi pronti a evacuare dal ponte 4 e la portai fuori; quello che allora era mio marito si trovava nella sala ristorante per cena. La gente correva per i corridoi, le scale erano già verticalizzate. La bimba mi cadde e si ruppe il dentino davanti, il viso era una maschera di sangue. Arrivata al ponte 4 ho temuto di non poterla rivedere più e sono svenuta. Però siamo riuscite a salire entrambe sull’ultima scialuppa e non potrò mai dimenticare il ragazzo con la divisa che ci ha accolte a terra con un abbraccio e una coperta color argento dicendo: ‘Siete salve’”. Per undici anni, la consulente d’immagine e personal trainer romana ha mandato le sue figlie al mare con il padre e la zia.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
La vacanza in Egitto finisce con una richiesta di risarcimento morale
Quest’anno, con 7.000 euro raccolti negli ultimi anni, Angela Familiari ha prenotato una settimana a Marsa Alam, in Egitto, pagando il biglietto oltre che a se stessa anche alle due figlie di 12 e 10 anni, all’amica del cuore che l’ha supportata nei momenti più difficili e al figlio 12enne di lei. “Ho prenotato la partenza per questo luglio coinvolgendo la mia migliore amica – racconta – Avevo scelto quella meta per la possibilità di fare le escursioni in mare. Purtroppo sono riuscita a farne una soltanto”. Tutta colpa di una cena beduina a cui hanno partecipato durante la prima escursione e durante la quale i bambini sono rimasti vittima di un’intossicazione e sono rimasti chiusi nella stanza d’albergo attaccati alla flebo. “Non so se le crepes oppure l’anguria o forse era l’acqua, non in bottiglietta, ma loro ci avevano detto che era buonissima lo stesso – spiega Angela Familiari – Fatto sta che il primo a stare male, il mattino dopo, è stato il figlio della mia amica: febbre altissima e problemi intestinali. Dopo un paio d’ore è toccato alla mia figlia più piccola. E il giorno dopo, a ruota, alla mia maggiore”. La 43enne ha chiesto un risarcimento morale attraverso l’associazione dei consumatori Giustitalia.
Leggi la notizia su: Curiosità – Perizona Magazine
LEGGI TUTTO
Daniela Vitello , 2023-09-05 16:59:20 ,