di Kevin Carboni
È stato invece sospeso l’obbligo di quarantena per tutte le persone vaccinate con il ciclo primario o guarite da Covid-19 da meno di quattro mesi, per chi ha ricevuto la terza dose o booster e per chi è guarito dal covid dopo il completamento del ciclo primario. Per loro si applica solo la misura dell’autosorveglianza per cinque giorni.
Che cos’è e come funziona l’auto-sorveglianza?
L’auto-sorveglianza concede alle persone che siano entrate in contatto stretto con un soggetto positivo al Covid-19, anche conviventi, di non sottostare all’isolamento preventivo, cioè di entrare in quarantena e restare a abitazione.
In base alla circolare del ministero della Salute, chi rientra nelle categorie elencate sopra e sia entrato in contatto stretto con una persona positiva potrà tranquillamente continuare a uscire di abitazione e svolgere le normali attività. Come unica misura precauzionale dovrà indossare le mascherine Ffp2 a partire dal momento del contatto per i successivi dieci giorni.
Nel caso insorgano i sintomi della malattia, dovrà sottoporsi immediatamente a un test anti-Covid-19 e, se ancora sintomatici, a un secondo dopo cinque giorni dal contatto.
Quali sono le regole per chi è positivo?
Chi invece risulta positivo al Covid-19, deve comunque sottoporsi all’isolamento, sia con sintomi che senza. Chi è sintomatico, a prescindere dall’immunizzazione, deve restare in quarantena per dieci giorni dall’inizio dei sintomi, ma può cominciare a effettuare test molecolari o antigenici già a partire dal terzo giorno di isolamento.
Dieci giorni di quarantena anche per chi è asintomatico, ma non ha ricevuto l’immunizzazione, ha completato solo il ciclo primario o è guarito dal Covid-19 da più di quattro mesi. Mentre dovrà restare in isolamento per solo sette giorni chi è asintomatico, ma ha ricevuto la dose booster, ha completato solo il ciclo primario o è guarito dal Covid-19 da meno di quattro mesi.
Per uscire dalla quarantena è necessario in ogni caso risultare negativi a un tampone molecolare o antigenico. Se si risultasse ancora positivi dopo i primi 10 giorni, l’isolamento potrà avere una durata massima di ventuno giorni, dopodiché si è liberi di uscire.
Dove e quali tamponi possono essere fatti?
I tamponi possono essere effettuati in farmacia, se si è asintomatici, oppure a abitazione con un auto-test. In questo caso, per certificare il risultato, la persona deve sottoscrivere un’auto-dichiarazione di assenza di sintomi, da almeno tre giorni prima di aver effettuato il test, e registrare l’esito del tampone sul fascicolo sanitario elettronico. Entro 24 ore dovrebbe arrivare il certificato di fine isolamento dalla propria Azienda sanitaria locale, sui contatti indicati nel fascicolo.
Come rientro in possesso del green pass dopo la guarigione dal Covid-19?
A seguito della registrazione del risultato positivo a un tampone, il proprio green pass viene immediatamente disattivato. Per ottenerlo nuovamente basta solo l’esito del tampone negativo, effettuato alla fine del periodo di quarantena. In caso di tampone effettuato in farmacia, saranno direttamente gli operatori sanitari a caricare il risultato nel sistema che emetterà il nuovo green pass. Mentre nel caso si effettui un auto-test, si potrà ottenere nuovamente la certificazione dopo aver caricato il risultato all’interno del fascicolo sanitario elettronico.
Come scaricare il nuovo green pass?
Dopo il tampone negativo la farmacia o l’Asl provvederanno a comunicare un codice chiamato Cun per il molecolare o Nrfe per l’antigenico. Una volta ottenuti i codici basta inserirli all’interno della piattaforma dedicata del governo, assieme al numero identificativo della propria tessera sanitaria o della carta di identità. Altrimenti, si può ottenere direttamente dalle applicazioni Immuni o Io, accedendo con le proprie credenziali Spid o Carta di identità elettronica.
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www.wired.it
2022-03-16 12:11:53