La Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa ha approvato il nuovo vaccino di Pfizer, il bivalente che stimola il sistema immunitario contro il virus originario, cosiddetto Wuhan, e contro Omicron 4-5. La decisione italiana era attesa e arriva dopo quella di Ema, l’agenzia europea. Appena 9 giorni fa, il 5 settembre, Aifa aveva dato il via libera al bivalente con Omicron 1.
Il nuovo vaccino dovrebbe arrivare tra una decina di giorni. Intanto la campagna è partita, non molto positivamente, con quello approvato a inizio mese. Proprio questo incrocio potrebbe spingere qualcuno ad aspettare a vaccinarsi, perché magari ritiene che il nuovo medicinale sia migliore. Così la Cts verbalizza che “al momento non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi immunizzazioni bivalenti disponibili: tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro il Covid”. E infatti, “anche il vaccino bivalente Omicron 1, infatti, si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante 5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario”.
L’agenzia sottolinea che il nuovo vaccino, come quello che l’ha preceduto di poco, può essere raccomandato come quarta dose “in via prioritaria a chi presenta fattori di rischio e agli over 60”. Gli altri “possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale”. Proprio riguardo a questo, il ministero alla Salute ha annunciato che invierà alle Regioni una circolare nella dirà che i nuovi immunizzazioni, come quarta dose, possono essere fatti anche a chi non rientra nelle categorie a rischio.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-09-15 09:15:56 ,www.repubblica.it