Covid, Cacciola (Ond), proroga moratoria prestiti e mutui – Campania

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Carpentieri (Cscefi),milioni di famiglie costrette a ‘scegliere’


(ANSA) – NAPOLI, 19 GEN – “Imprese e famiglie italiane non
sono in grado di restituire i quasi 70 miliardi di euro di
debito accumulati. A questo punto una proroga delle moratorie da
parte del governo, che consentirebbe di congelare la situazione
ancora qualche mese in attesa di superare l’emergenza pandemica,
è un atto dovuto. Solo così potremo passare da uno stato di
emergenza alla ripartenza tanto auspicata che, finora, sta
riguardando solo pochi ambiti della nostra economia”. E’
l’allarme lanciato da Francesco Cacciola, presidente dall’Ond
(Osservatorio nazionale sul debito con banche e finanziarie),
nel corso del webinar “Italiani troppo indebitati…” promosso in
collaborazione con il Centro studi sulla crisi economica delle
famiglie italiane.
   
“Sono circa 700mila le aziende che hanno usufruito delle
sospensioni delle rate dei prestiti bancari grazie alle misure
adottate in seguito all’emergenza. La stragrande maggioranza
delle Pmi – ha proseguito Cacciola – non si è ancora gettata la
crisi alle spalle. Se vogliamo evitare una ‘pandemia economica’
che non lascerebbe scampo, è indispensabile proseguire sulla
strada dei sostegni.
   
Il concetto di sostenibilità dei debiti è stato sottolineato
anche da Elvira Carpentieri, presidente del Cscefi (Centro studi
sulla crisi economica delle famiglie italiane): “In Italia le
famiglie stentano ad accedere al credito e solo per questo la
loro situazione debitoria non è peggiorata. Con le moratorie in
campo sono rimasti in sospeso circa 44 miliardi di euro da
restituire. Una somma destinata ad aumentare con la ripresa
delle procedure esecutive alle quali si vanno a sommare gli
incrementi dei costi energetici. Per tante famiglie si tratta di
scegliere tra la rata del mutuo e le bollette da pagare”.
   
(ANSA).
   

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