L’Rt sale leggermente ma resta comunque sotto la soglia di 1, quindi l’epidemia continua a rallentare. Il dato è di 0,91 (un po’ insalita rispetto allo 0,83 della scorsa settimana). Il valore rende conto della situazione dei 15 giorni precedenti, quando viene calcolato dalla Cabina di regia di Istituto superiore di sanità e ministero alla Salute.
Più aggiornato è il dato dell’incidenza, cioè del numero di casi settimanali. Anche quello è in miglioramento, visto che è sceso a 143 contro il 231 di venerdì scorso. La riduzione è importante, del 38,09%. I casi settimanali sono quindi stati circa 84.300 contro i 135.990 della settimana precedente. Il dato è il più basso da novembre del 2021. La situazione quindi è molto positiva e per ora non si vedono effetti delle varianti che circolano in altri Paesi. La causa potrebbe essere anche una importante riduzione dei tamponi.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva, dicono dall’Istituto superiore di sanità, è in lieve calo, cioè al 3,1% rispetto al 3,2% della settimana scorsa. quello delle aree mediche scende al 10,1% dal 12,1%.
“Nessuna Regione/PA è classificata a rischio alto. Sette sono a rischio moderato e quattordici classificate a rischio basso”, spiega la Cabina di regia.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-01-13 08:39:21 ,www.repubblica.it