Aumentano ancora le reinfezioni da Coronavirus. La percentuale di crescita nell’ultima settimana si attesta al 12%, in lieve aumento rispetto all’11, 7 della settimana scorsa. A segnalarlo è l’Istituto Superiore di Sanità nel consueto report esteso settimanale sulla situazione complessiva della pandemia oggi guidata dalla variante Omicron. L’Iss segnala come sia «verosimile» che ci siano molti casi di Covid che non sono ancora stati notificati ai sistemi di sorveglianza per «motivi legati sia alle mancate diagnosi che alle autodiagnosi». Pertanto, i tassi di incidenza, rischio relativo ed efficacia vaccinale potrebbero essere sottostimati. Risultano in aumento i decessi, le ospedalizzazioni e i ricoveri in terapia intensiva.
Il tasso di incidenza diminuisce
Nella settimana dall’11 al 17 luglio 2022 si registra un’incidenza in lieve diminuzione pari a 1.054 casi per 100mila abitanti contro i 1.130 ogni 100mila della settimana scorsa (04/07/2022-10/07/2022). L’incidenza a 14 giorni invece è in aumento in tutte le fasce d’età: il tasso più alto è nel range d’età 30-39 anni (2.458 per 100mila abitanti), mentre quello più basso è nei bambini dai 0 ai 9 anni (1.554 per 100mila). L’età mediana di soggetti che hanno contratto il virus nelle ultime settimane è leggermente in aumento: 50 anni rispetto ai 48 della settimana precedente. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi di Covid-19 segnalati in Italia è aumentata del 12%; nello stesso periodo i casi segnalati con stato clinico iniziale asintomatico sono aumentati dal 74% al 76%. Il numero di casi segnalati sembra aver raggiunto il picco e abbia iniziato a diminuire, spiega l’Iss. Risultano in aumento le ospedalizzazioni, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.
L’impatto dei immunizzazioni
L’impatto della vaccinazione contro il Covid-19 continua a registrare esiti positivi. Il tasso di mortalità standardizzato per età con riferimento alla fascia ≥ 12 anni risulta circa 4 volte più alto per i non vaccinati (12 decessi per 100mila abitanti) rispetto ai vaccinati con ciclo completo da ≤ 120 giorni (3 decessi per 100.000 ab.) e circa 6 volte e mezzo più alto rispetto a chi ha effettuato la dose booster (2 decessi per 100mila ab). Il periodo del rilevamento va dal 27 maggio al 26 giugno.
Anche il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età registra dati simili. Nelle persone con età maggiore o uguale ai 12 anni è circa 3 volte più alto per coloro che non hanno effettuato l’immunizzazione rispetto a chi ha il ciclo completo da almeno 120 giorni e circa tre volte e mezzo più elevato rispetto a chi ha fatto anche la dose aggiuntiva. Lo stesso vale anche per il tasso dei ricoveri in terapia intensiva che nella gente dai 12 anni in poi è 2 volte e mezzo più alto per i non vaccinati rispetto a chi a effettuato il ciclo completo da ≤ 120 giorni e attorno alle 3 volte e mezzo più alto rispetto a chi ha la dose booster. Il periodo di riferimento è il mese dal 03 giugno al 3 luglio 2022
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2022-07-23 09:54:21 ,