Galoppano i contagi in Valle d’Aosta, sempre molto alti rispetto alla cittadinanza della più piccola regione d’Italia, da oggi passata in zona gialla per quindici giorni. Tanto da aggiudicarsi un record: già da domenica, oltre un tampone su due è risultato positivo.
Il bollettino regionale ha accertato che i contagiati dal Covid hanno superato quota 5000 (oggi 5149), e nelle ultime 24 ore si sono registrati 450 nuovi casi, mentre 175 persone sono state dichiarate guarite. Fa effetto considerare che il 55 % dei tamponi analizzati hanno dato come risultato la doppia linea, accertando la rilevazione del virus. Tuttavia quelli refertati sono stati appena 819, circa un quarto rispetto alla media delle ultime giornate. Il numero infatti è più basso a causa della chiusura di molte farmacie e hot spot dove sottoporsi ai test durante il weekend.
Regge comunque al momento l’ospedale Parini, l’unico per tutta la regione: i ricoveri per Covid sono 52, uno in più della giornata di domenica, dei quali 46 nei reparti ordinari (uno in più) e sei (stabili) in terapia intensiva. Non si sono registrati nuovi decessi.
Tuttavia l’alto numero di contagi ha creato disagi per sottoporsi ai test, mandando in tilt il drive-in di Aosta, dove si aspettano da tre a quattro ore per per fare un tampone, tanto che sono state mandate in supporto pattuglie della polizia municipale per gestire il traffico. Di supporto anche i carabinieri.
Non sono mancati momenti di tensione. Anche se la gente attendeva in auto senza particolari proteste, si è levato qualche comizio “no vax” improvvisato fra le vetture in coda. C’è stato anche chi è arrivato a piedi di fronte al tendone in cui si effettuano i tamponi spiegando di essere positivo. Oggi risultavano prenotate 850 persone.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-01-10 16:29:41 ,torino.repubblica.it