Bologna, 9 novembre 2021- Diminuiscono anche oggi i nuovi positivi al Covid in Emilia Romagna: sono 458 contro i 536 conteggiati ieri e i 565 di due giorni fa, mentre la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,4%. Si sono inoltre verificati due decessi, tra cui un 52enne di Rimini, mentre l’età media dei nuovi positivi è di 44,1 anni.
Intanto l’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, chiede la terza dose di vaccino covid estesa anche ai docenti che hanno fatto la seconda dose più di sei mesi fa. E l’Emilia Romagna supera le 7 milioni di dosi di vaccino somministrate da inizio campagna: in regione è vaccinato l’87,4% delle persone che possono vaccinarsi, dai 12 anni in su. L’89,4% dei cittadini ha ricevuto almeno una dose di vaccino e 215mila cittadini che hanno effettuato anche la tgerza dose.
Si apre con una notizie non positiva la giornata di oggi: il raddoppio dei positivi nel bollettino del Veneto, dove oggi sono stati trovati 883 positivi su (va però sottolineato) 122mila tamponi processati. Intanto, il livello dei ricoveri in Emilia Romagna resta stabile: il 4% dei pazienti è positivo al coronavirus sia nelle terapie intensive sia nei reparti di area medica. Un cato inferiore alla media nazionale (rispettivamente 5 e 6%), ma ieri i ricoveri in terapia intensiva sono aumentati da 38 (+2) e 341 (+12). E l’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti è salita 68 (periodo 1-7 novwembre).
In altri Paesi europei le cose vanno decisamente peggio: in Germania si contano 169 decessi e in Ucraina addirittura 833, mentre in Gran Bretagna, dove oggi è morta una neonata positiva al Covid di soli 9 giorni, si calcola che con la pandemia ci sono stati oltre 75mila decessi in più rispetto alla media degli altri anni. Intanto in Italia aumenta il numero dei medici che si sono vaccinati dopo essere stati sospesi: finora sono 522 su 2178 sospesi ai sensi del DL 44, quasi uno su quattro. A Rimini l’ordine ha deciso di richiamarli uno per uno.
Pubblicheremo qui i dati complessivi non appena saranno resi noti
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Il bollettino Covid di oggi in Emilia Romagna
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 436.293 casi di positività, 458 in più rispetto a ieri, su un totale di 32.191 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Purtroppo, si registrano due decessi: uno in provincia di Modena (un uomo di 90 anni) e uno in provincia di Rimini (un uomo di 52 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.629.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.005.782 dosi; sul totale sono 3.511.896 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 217.040.
Dei nuovi contagiati, 168 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 203 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 225 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. Sui 168 asintomatici, 93 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 2 con lo screening sierologico, 17 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con i test pre-ricovero. Per 49 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
I contagi in Emilia Romagna provincia per provincia
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 138 nuovi casi, seguita da Cesena con 53; poi Rimini (42), Ferrara (38), Ravenna (37), Forlì (35) e Parma (34); quindi Modena (31), Reggio Emilia (25), Piacenza (20); infine il Circondario Imolese con 5 nuovi casi.
Terapie intensive e ricoveri ordinari
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 40 (+3 rispetto a ieri), 338 quelli negli altri reparti Covid (-3).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:
– 3 a Piacenza (-1 rispetto a ieri)
– 8 a Parma (+2)
– 4 a Reggio Emilia (invariato)
– 3 a Modena (invariato)
– 11 a Bologna (+2)
– 2 a Imola (invariato)
– 1 a Ferrara (-1)
– 3 a Ravenna (invariato)
– 4 a Forlì (+1)
– 1 a Rimini (invariato)
– Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).
Tamponi, guariti e in isolamento in Emilia Romagna
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.400 tamponi molecolari, per un totale di 6.266.992. A questi si aggiungono anche 16.791 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 302 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 413.850. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.814 (+154). Di questi, le persone in isolamento a abitazione, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.436 (+154), il 95,7% del totale dei casi attivi.
Emilia Romagna, i positivi zona per zona
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.775 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 33.299 a Parma (+34, di cui 1 sintomatico), 51.951 a Reggio Emilia (+25, di cui 22 sintomatici), 73.334 a Modena (+31, di cui 14 sintomatici), 91.534 a Bologna (+138, di cui 95 sintomatici), 14.027 casi a Imola (+5, di cui 4 sintomatici), 26.215 a Ferrara (+38, di cui 22 sintomatici), 35.265 a Ravenna (+37, di cui 27 sintomatici), 19.414 a Forlì (+35, di cui 24 sintomatici), 22.221 a Cesena (+53, di cui 35 sintomatici) e 42.258 a Rimini (+42, di cui 33 sintomatici).
I pronostici degli infettivologi sull’andamento della pandemia
Nel frattempo continuano le previsioni degli infettivologi sui possibili scenari del prossimo Natale. È prevista una nuova ondata per dicembre, ma il primario del reparto di malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli rassicura: “Avere un’ulteriore estensione delle vaccinazioni, ad esempio con le terze dosi, ci potrà consentire di avere un Natale meno complicato. La famosa ondata l’attendiamo per dicembre ma non sarà un cavallone da surfista, sarà un’onda piccola”. Questa la previsione per le festività natalizie secondo Galli, che aggiunge “Non ne siamo ancora fuori e la situazione presenta ampi margini di incertezza. Ma la situazione non è paragonabile con quella dello scorso anno”. Positivo, invece, secondo il primario di Milano il parere sulla pillola antivirale molnupiravir, ora all’esame dell’Agenzia europea dei Medicinali, “È promettente, perché il nostro armamentario terapeutico contro la malattia conclamata è lontano dall’essere soddisfacente”.
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Terze dosi per il personale scolastico
Mentre continua la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età, si inizia a caldeggiare la terza dose anche per docenti e personale Ata. A chiedere di valutare il via libera a livello nazionale è l’assessore alla Sanità Raffaele Donini. L’esponente Pd chiede che la Regione si faccia “portavoce a livello nazionale” di questa sollecitazione al Governo e alla struttura commissariale, perché “lo sforzo di tenere aperte le scuole deve vedere la possibilità di somministrare la terza dose anche al personale”. Il comparto scuola è ormai vicino alla scadenza dei sei mesi dal ciclo vaccinale completo, essendo tra le prime categorie ad aver fatto la profilassi anti-Covid. “Il personale scolastico è tra i più coinvolti in questi mesi- sottolinea l’assessore- finora non abbiamo ancora ricevuto nessuna indicazione a livello nazionale” sulla terza dose per docenti e Ata, essendo l’ampliamento della campagna vaccinale in questo momento “legata all’età e non alle categorie professionali”. Ad oggi, in Emilia Romagna le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 3.508.770, le terze dosi sono 204.480.
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Rimini, medici non vaccinati convocati uno per uno
Il presidente dell’Ordine dei medici di Rimini Maurizio Grossi convocherà uno per uno i medici non vaccinati contro Covid-19, anche perché nel territorio la percentuale dei camici bianchi non vaccinati è doppia rispetto alla media nazionale, attestandosi al 2% circa su 2.200 iscritti. “Ho parlato con ciascuno dei medici sospesi cercando di persuaderli all’immunizzazione. Otto colleghi, dopo il nostro colloquio, si sono convinti e si sono vaccinati. Abbiamo ricevuto il certificato 48 ore dopo e sono stati reintegrati. Sono rimasti però 54 i sospesi”, spiega Grossi.
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