La Germania, alle prese con la quarta ondata di contagi covid, per ora non adotta un lockdown nazionale come ha fatto l’Austria. Rischia però di essere investita anche da una quinta ondata. E’ l’allarme che fa scattare il capo del Robert Koch Institut (Rki), Lothar Wieler. “Se la riduzione dei contatti e la campagna vaccinale non produrranno un effetto drastico, avremo anche una quinta ondata sul modello di quella attuale”, ha avvertito, parlando con la Dpa.
Sono giorni che Wieler insiste sulla necessità di evitare i grandi raduni, le grandi celebrazioni e concentrazioni di persone al chiuso, esortando anche a ridurre i contatti anche nelle regioni meno colpite: “Nelle regioni in cui i numeri dei contagi sono ancora bassi, potremo mantenerli tali con limitazioni nei contatti. Quando i contagi sono molti, in realtà è già molto tardi, se non troppo tardi”.
“La seconda cosa che dobbiamo fare ora è aumentare massicciamente le vaccinazioni”, un provvedimento che non avrà tuttavia un effetto rapido quanto quello delle restrizioni nei contatti: “Gli effetti si vedrebbero a distanza di tre o cinque settimane, l’immunizzazione funziona a medio termine”. “I vaccini sono il mezzo per uscire dalla pandemia”, ha ricordato. “Ma non per questo si possono trascurare completamente altre misure”.
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2021-11-20 11:21:13 ,