Dal 30 dicembre l’accesso a palestre, piscine, musei e luoghi di cultura, centri benessere, sociali e ricreativi, sale bingo e casinò sarà consentito solo ai possessori di Super Green pass. E quindi solo alla gente vaccinata o guarita dal virus. La decisione è contenuta nel nuovo decreto sulle misure anti Covid per le festività approvato dal Consiglio dei ministri. 10 articoli in tutto che regoleranno il prossimo periodo di festeggiamenti al fine di arginare la diffusione del virus. L’obbligo di Super Green pass per i luoghi elencati non varrà per gli under 12 e per i soggetti esentati dalla campagna vaccinale. Il documento del nuovo decreto anti Covid prevede anche che, dal 30 dicembre e fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, «l’accesso alle sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi o feste aperti al pubblico, sia consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde Covid-19, rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario». L’accesso sarà consentito anche a chi abbia fatto «due dosi di vaccino o sia guarito dal Covid e presenti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare». Rimangono invariate le decisioni sull’obbligo vaccinale. Il Consiglio dei ministri ha deciso, almeno per ora, di non estendere la normativa anche ai dipendenti della pubblica amministrazione, così come era trapelato nelle ultime ore.
9 milioni per screening a scuola
Il testo discusso e approvato dal Cdm prevede anche 9 milioni di euro messi a disposizione per l’attività di screening «dei laboratori militari affinché potenzino la loro capacità diagnostica per il 2022». Un aiuto che il ministero della Difesa assicura dovrà garantire la maggiore sicurezza delle scuole mediante l’attività di tracciamento dei contagi all’interno degli istituti. Il supporto promesso dal governo si rivolge a regioni e province autonome «in particolare nello svolgimento delle attività di somministrazione dei test».
Ffp2 anche in stadi e palazzetti
Oltre a cinema, teatri, locali con musica dal vivo, sale da concerto, la mascherina Ffp2, e non chirurgica, sarà obbligatoria anche per gli stadi e i palazzetti. Il dispositivo di protezione sarà fondamentale per assistere a una partita di calcio, di basket o di pallavolo fino alla fine dello stato d’emergenza. La direttiva varrà sia per gli eventi sportivi che si svolgono all’aperto sia per quelli al chiuso.
Niente obbligo vaccinale per dipendenti pubblici
Nei 10 articoli del nuovo decreto non compare alcuna nuova decisione in merito all’obbligo di vaccinazione anti Covid. E in particolare, riguardo all’estensione per la categoria dei dipendenti pubblici. La bozza diffusa a conclusione dell’incontro di Palazzo Chigi non aveva fatto alcuna menzione sul tema ma la questione era rimasta aperta in Consiglio dei ministri. Secondo il documento ufficiale diffuso, anche il Cdm ha deciso di evitare, almeno per ora, l’estensione dell’obbligo ad altre categorie di gente.
Tamponi in porti, aeroporti e frontiere
Le nuove regole anti Covid prevedono anche un’attività di tracciamento con tamponi a campione per «scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso in Italia». I tamponi saranno effettuati «dagli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera» per arginare la diffusione del virus. Il documento spiega anche che, in caso di esito positivo, «al viaggiatore si applicherà la misura dell’isolamento fiduciario per un periodo di 10 giorni, dove necessario presso i Covid Hotel». E aggiunge: «Sarà necessaria comunicazione immediata al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente in modo da garantire una sorveglianza per tutto il periodo necessario».
Vaccino e tampone per accesso alle Rsa
Per avere accesso come visitatori alle Residenze assistenziali sanitarie, sarà obbligatorio aver fatto la terza dose di vaccino anti Covid o due dosi di vaccino più un tampone antigenico o molecolare.
Quasi 5 milioni per vaccini in farmacia nel 2022
Fino al 31 dicembre 2022, il nuovo decreto Covid riconferma tutte le disposizioni in materia di somministrazione vaccinale nelle farmacie. In uno dei 10 articoli della bozza, il governo spiega di essere pronto a far fronte ai relativi oneri economici dell’attività rinnovata con «4,8 milioni di euro». Risorse che arrivano dal Fondo per l’acquisto di vaccini e farmaci istituito nella manovra del 2020.
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2021-12-23 18:05:14 ,