Nello specifico, la Consob ha poteri investigativi, come audizioni personali, ispezioni e raccolta di informazioni dai soggetti vigilati. Può imporre sanzioni amministrative e adottare misure correttive in caso di violazioni normative. Sarà inoltre il punto di contatto per la cooperazione amministrativa transfrontaliera con l’ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) e le autorità competenti degli altri Stati membri. La Consob avrà anche poteri di protezione degli investitori. In particolare, garantirà che gli emittenti di token e i fornitori di servizi di criptovaluta agiscano nel migliore interesse dei titolari di token. Inoltre, supervisionerà la gestione dei conflitti di interesse e le procedure di gestione dei reclami. Allo stesso tempo, i poteri della Banca d’Italia riguarderanno principalmente la vigilanza prudenziale. Questa vigilerà sull’adeguatezza patrimoniale e sul contenimento del rischio degli emittenti di token “asset-linked” e dei fornitori di servizi per le criptovalute; avrà inoltre poteri investigativi e di vigilanza, compresa la possibilità di condurre ispezioni e raccogliere informazioni. Potrà imporre sanzioni amministrative e misure correttive, compresa la sospensione delle operazioni in caso di gravi irregolarità. La Banca d’Italia avrà anche un ruolo nella gestione delle crisi e sarà responsabile delle procedure di risoluzione per gli emittenti di token e i fornitori di servizi di crypto-asset. Potrà ordinare la liquidazione coatta amministrativa e altre misure straordinarie in caso di gravi perdite di capitale o di insolvenza. Inoltre, supervisionerà il corretto funzionamento del sistema di pagamento, garantendo la sicurezza e l’efficienza delle transazioni finanziarie.
Tra le due autorità, quindi, l’attenzione regolamentare si divide come segue:
- Consob: si occupa di trasparenza del mercato, correttezza dell’informazione e tutela degli investitori.
- Banca d’Italia: si concentra sulla stabilità finanziaria, sulla vigilanza prudenziale e sulla supervisione del sistema dei pagamenti.
Infine, dal punto di vista ispettivo, le autorità di vigilanza hanno poteri di intervento e di indagine. Possono condurre ispezioni, raccogliere informazioni e imporre sanzioni amministrative. La Banca d’Italia e la Consob possono anche adempiere perquisizioni e sequestri previa autorizzazione del pubblico incarico. Nelle loro attività di vigilanza, la Banca d’Italia e la Consob collaborano con altre autorità nazionali e internazionali per assicurare un’efficace vigilanza e regolamentazione del mercato delle cripto-attività. Con questo decreto, la regolamentazione giuridica delle cripto-attività in Italia compie un ulteriore passo avanti e inizia a prospettarsi uno scenario con cui è necessario familiarizzare, perché il fenomeno delle cripto-attività è solo agli inizi e la tendenza sarà quella di una sua mezzaluna espansione e diffusione.
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di Antonio Lanotte www.wired.it 2024-09-11 08:00:00 ,