di Marta Musso
Non lo si vedeva così da almeno 70 anni. È il Po, il fiume più grande d’Italia, che è stato colpito da una intensa siccità, la peggiore degli ultimi anni, che ha fatto riemergere e riportato alla luce alcuni relitti. I livelli dell’acqua del fiume, infatti, sono talmente bassi che hanno fatto riaffiorare, ad esempio, una chiatta di circa 50 metri che trasportava legname durante la seconda Guerra mondiale e che affondò nel 1944.
“Negli ultimi anni si poteva vedere la prua della barca, quindi sapevamo che era lì, ma vedere la nave così esposta a marzo, quando era ancora inverno, è stato molto spaventoso”, ha raccontato al Guardian il fotografo amatoriale Alessio Bonin, che ha immortalato il relitto con il suo drone. “Non ho mai visto una tale siccità in questo periodo dell’anno: la nostra principale preoccupazione era l’inondazione del fiume, ora ci preoccupiamo che scompaia”. Altre reliquie, tra cui un carro armato tedesco trovato vicino a Mantova e i resti di un antico borgo piemontese sono riemerse dalle profondità del fiume, in quella che l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po ha definito la scorsa settimana la peggiore siccità che abbia colpito la pianura padana in 70 anni.
Come riporta anche l’Ap, alla base di questa storica siccità ci sono ovviamente una serie di fattori dovuti ai cambiamenti climatici: nel Nord Italia, per esempio, dove scorre il fiume Po non si verificano precipitazioni da più di 110 giorni, le nevicate sono diminuite del 70% quest’anno e le temperature sopra la media stanno sciogliendo neve e ghiacciai sulle Alpi circostanti, rubando al bacino padano i suoi serbatoi d’acqua per l’estate. “Questa siccità è unica nella storia a causa della combinazione di due anomalie: la mancanza di temporale, oltre all’elevata temperatura, che è direttamente collegata al cambiamento climatico”, ha raccontato Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana. La siccità, inoltre, è una pericolosa minaccia per l’approvvigionamento di acqua potabile, l’irrigazione per l’agricoltura e le centrali idroelettriche per la produzione di energia.
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www.wired.it
2022-06-20 10:05:49