I vigili del fuoco hanno recuperato nella notte il corpo senza vita di un quarto operaio, dopo l’incidente nel cantiere in via Mariti a Firenze, dove venerdì mattina si è verificato il crollo dei piloni principali della struttura in costruzione del nuovo centro commerciale Esselunga. Proseguono le ricerche dei vigili del fuoco e Usar (Urban Search and rescue) dell’ultimo disperso.
Le operazioni dei vigili del fuoco, impegnati in 50 nelle operazioni di ricerca e scavo, Proseguono per trovare l’ultimo operaio che ancora manca all’appello. Il bilancio al momento è di quattro morti, tre feriti e un disperso. Tra i morti un italiano di 60 anni, Luigi Coclite, di origine nordafricana le altre. Tutti originari della Romania i tre feriti. Oggi proclamato il lutto cittadino a Firenze – con un minuto di silenzio alle 15, col sindaco Dario Nardella che sarà presente in piazza della Signoria – e quello regionale in Toscana. Il 16 febbraio è stato un venerdì che Firenze non dimenticherà più.
L’azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere Esselunga a Firenze sono gli stessi degli incidenti avvenuti nel cantiere di un altro supermercato del gruppo lombardo della Gdo a Genova, nella zona
di San Benigno avvenuto il 10 febbraio 2023 in cui tre operai erano rimasti feriti a causa del cedimento di una rampa del parcheggio a uso della nuova Esselunga: la Villata spa, l’immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, e Aep, attività edilizie pavesi, con sede a Pieve del Cairo (Pavia).
Ad occuparsi del più grosso incidente sul lavoro mai avvenuto a Firenze saranno i pm Francesco Sottosanti e la pm Alessandra Falcone. Hanno aperto un fascicolo in cui ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Al momento non ci sono indagati ma è facile prevedere che presto partiranno i primi avvisi di garanzia visto che il primo passo sarà affidare una consulenza che possa servire a fare chiarezza sulle cause della tragedia. «È spaventoso quello che è accaduto — si lascia sfuggire uno dei primi investigatori ad arrivare nel cantiere — Sicuramente non è stato un evento accidentale, non è possibile che una trave di quella portata possa spezzarsi in questo modo».
Sotto la lente degli inquirenti finirà inevitabilmente la complessa filiera di appalti e subappalti. Bisognerà anche capire se gli operai coinvolti avessero un inquadramento professionale equiparato alla loro mansione nel cantiere. Per questo nelle prossime ore verrà acquisita la documentazione per ricostruire le singole posizione dei lavoratori.
Source link
di
corrierefiorentino.corriere.it
2024-02-17 09:16:48 ,