“Daremo una risposta alle famiglie delle vittime. Ci impegneremo al massimo e faremo di tutto per arrivare a capire cosa è successo sul ghiacciaio della Marmolada, accertare le eventuali responsabilità, anche penali”. Il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, non vuole al momento parlare né di fatalità e nemmeno di negligenza, “è troppo presto”, ma spiega che vuole andare fino in fondo per accertare se questa tragedia era davvero così imprevedibile: il distacco di quei trecento metri di ghiaccio, roccia e acqua caduto da tremila metri collassando in pieno sul sentiero.
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Sarà dunque l’inchiesta, già affidata alla pm Antonella Nazzaro che coordinerà il lavoro dei carabinieri a verificare se si poteva adottare qualche misura precauzionale per impedire il traffico dei turisti in quota. Un fascicolo è stato aperto per “disastro colposo” e non c’è alcun nome iscritto nel registro degli indagati. È un atto dovuto, ma è il primo passo dell’indagine. Intanto i video della caduta del ghiacciaio sono già stati sequestrati dai carabinieri di Trento, sia quelli dei soccorritori, sia quelli girati con il drone, così come tutti i documenti che attestavano le condizioni della Marmolada nelle settimane precedenti la tragedia. Domani mattina è previsto un incontro in procura tra magistrati e uomini della polizia giudiziaria per avere chiaro il quadro della situazione di tutti gli enti pubblici e privati coinvolti.
L’esperto
“La Marmolada non è un’eccezione: tutti i ghiacciai italiani si stanno sciogliendo”
di
Cristina Nadotti
“Anche se in questa prima fase i nostri accertamenti devono procedere con la massima cautela per non intralciare le operazioni di soccorritori che stanno mettendo a rischio la loro vita e hanno la precedenza, i carabinieri sono impegnati a raccogliere nell’area del distacco qualsiasi elemento possa essere utile alla ricostruzione. Questi momenti restano infatti fondamentali per reperire prove ed è quello che stiamo già facendo sia pur con estrema prudenza”, spiega il procuratore capo di Trento “L’inchiesta sarà condotta come di solito affrontiamo le indagini sulle valanghe, anche se in queste condizioni, non posso fare alcuna ipotesi sulla prevedibilità e sulla negligenza. È troppo presto”.
Nei prossimi giorni i carabinieri, oltre ad essere impegnati a visionare i filmati delle telecamere, ascolteranno anche le testimonianze dei sopravvissuti, fondamentali per capire se avevano ricevuto informazioni adeguate prima di salire in quota, e dei testimoni. Molto probabilmente verranno nominati consulenti e periti, mentre verranno accertate competenze e ruoli. Difficile invece che rispose potranno venire sulle autopsie. “Sappiamo che le famiglie delle vittime chiederanno di sapere la verità – dice ancora il procuratore – Quello che posso dire in questo momento, oltre ad esprimere un immenso dolore, è solo questo: se accerteremo che ci sono state mancanze o responsabilità, lo scopriremo”.
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-07-04 16:30:14 ,
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Il post dal titolo: Crollo Marmolada, il pm: “Daremo risposte alle famiglie delle vittime” scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2022-07-04 16:30:14 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue