Author: Nico Falco
Data : 2024-09-22 14:48:43
Dominio: www.fanpage.it
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aggiornamento
22 Settembre 2024
17:10
Dopo il crollo dell’edificio a Saviano i primi a intervenire sono stati due carabinieri, di pattuglia nelle vicinanze; il bilancio: morti due bimbi e la nonna, dispersa la madre.
Questa mattina a Saviano (Napoli), dove una palazzina è crollata in seguito ad un’esplosione, i primi ad intervenire sono stati due carabinieri: erano di pattuglia nelle vicinanze quando hanno vivo il boato e hanno visto la colonna di fumo. Si sono precipitati sul posto e si sono trovati davanti un cumulo di macerie, hanno allertato i soccorsi e hanno cominciato a scavare alla studio di sopravvissuti. A raccontare le prime fasi dei soccorsi è il colonnello Paolo Leoncini, comandante del Gruppo Castello di Cisterna dei Carabinieri.
Crollo palazzina a Saviano, morta nonna e due nipotini
“Il piano superiore è collassato interamente all’interno di quello inadeguato – spiega il carabiniere – i nostri militari hanno immediatamente attivato la macchina dei soccorsi e hanno cominciato subito a scavare per cercare possibili dispersi. Si pensa ad un esplosione, è altamente verosimile, si sta ovviamente indagando sulle cause ma in questo momento la priorità è data ai soccorsi“.
Nell’edificio c’era una famiglia composta cinque persone: Antonio Zotto, 40 anni, la moglie, Vincenza Spadafora, 41 anni, e i tre figli di 2, 4 e 6 anni; nell’appartamento al piano superiore, quello in cui sarebbe avvenuta l’esplosione, verosimilmente causata da una fuga di gas, abitava Autilia Ambrosino, 79 anni, madre di Zotto.
“Purtroppo ci sono stati dei decessi – prosegue Leoncini – sono stati estratti senza vita due figli, di quattro e sei anni. Per fortuna, invece, il padre e il bambino di due anni sono stati estratti vivi. Mancano ancora all’appello la mamma e la nonna (l’anziana è stata trovata senza vita nel primo pomeriggio, ndr). Li stiamo cercando, è questa l’attività adesso prioritaria, lo stiamo facendo in sicurezza coi Vigili del Fuoco“.
Salvati papà e figlio piccolo, dispersa la moglie
La situazione, infatti, è molto complessa: quello che è rimasto in piedi della palazzina di via Tappia è pericolante, potrebbe cedere da un momento all’altro. Si scava per lo più a mani nude, per eludere ulteriori crolli. Nel corso delle ricerche i Vigili del Fuoco hanno usato anche delle sonde con telecamere, per scrutare al di sotto dei calcinacci. “Sono stati impiegati più metodi, anche i cani, tutti i sistemi possibili sono stati messi in campo – conclude Leoncini – il problema è essenzialmente rappresentato dal fatto che lo stabile è pericolante, quindi bisogna mettere in sicurezza le varie parti e via via procedere“.
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Nico Falco , 2024-09-22 14:48:43 ,