AGI – La Casa Bianca, al termine del colloquio tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e quello russo, Vladimir Putin, ha diramato una nota in cui rende conto dei temi affrontati dai due leader, ribadendo che gli Usa sono intenzionati a proseguire nello sforzo diplomatico, ma comunque pronti “ad altri scenari”.
“Il presidente Biden”, si spiega nella, “ha ribadito che un’invasione della Russia in Ucraina produrrebbe una grande sofferenza umana e minerebbe lo standing della Russia. Il presidente Biden è stato chiaro con il presidente Putin che mentre gli Stati Uniti rimangono pronti a un’azione diplomatica, in pieno coordinamento con i propri alleati e partner, sono allo stesso modo preparati ad altri scenari”.
Il consigliere diplomatico di Putin, Yuri Ouchakov, ha sottolineato che “l’isteria (americana, ndr) ha raggiunto il culmine”. I due leader, ha aggiunto Ouchakov, “hanno convenuto di proseguire i contatti a tutti i livelli”.
Intanto la Farnesina, come confermato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha invitato “tutti i concittadini italiani presenti in Ucraina di rientrare con mezzi commerciali”. Sono circa 2.000 gli italiani attualmente in Ucraina, in gran parte nella capitale Kiev.
16:02
In giornata telefonata tra Zelensky e Biden
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlerà al telefono con il collega americano Joe Biden “nelle prossime ore”. Lo ha annunciato il portavoce del leader ucraino, Sergiy Nikiforov, sottolineando che al centro del colloquio ci saraà “la situazione della sicurezza e gli attuali sforzi diplomatico per una de-escalation”.
16:01
Sullivan, non permetteremo alla Russia di creare un pretesto per la guerra
Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha spiegato che gli Stati Uniti continueranno a condividere pubblicamente le informazioni d’intelligence sulla situazione relativa all’Ucraina, per impedire che Mosca possa mettere in scena un pretesto con cui attaccare.
“Stiamo rendendo pubblici i dati dell’intelligence non per iniziare una guerra, come abbiamo fatto in passato, ma per impedire una guerra”, ha detto Sullivan alla Cnn. “Non possiamo predire esattamente il giorno”, ha ammesso senza confermare la data del 16 febbraio riportata da alcuni media. “Diciamo però che un’importante azione militare russa in Ucraina potrebbe iniziare in qualsiasi momento, anche prima della fine delle Olimpiadi” invernali di Pechino, ha ribadito.
15:41
Scholz, sanzioni “immediate” se la Russia attacca
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avvertito che le sanzioni occidentali contro la Russia entreranno in vigore “immediatamente”, se Mosca invade l’Ucraina.
“Un’aggressione militare contro l’Ucraina, che ne metterebbe in pericolo la sovranità e l’integrità territoriale, comporterà severe sanzioni, che abbiamo preparato con cura e che possiamo applicare immediatamente con i nostri alleati in Europa e all’interno della Nato”, ha ammonito. Scholz, alla vigilia della sua missione a Kiev domani e a Mosca martedì.
14:54
Il governo tedesco: la situazione è “molto pericolosa”
Le tensioni tra Russia e Ucraina hanno raggiunto un livello “critico”. Lo ha detto una fonte del governo federale tedesco alla stampa, prima della partenza del cancelliere Olaf Scholz per Kiev e Mosca.
“Le nostre preoccupazioni sono aumentate”, ha spiegato la fonte, “riteniamo la situazione critica, molto pericolosa”.
14:53
Steinmeier dopo la rielezione a presidente della Germania: “C’è il rischio di una guerra in Europa”
“Siamo nel mezzo del rischio di un conflitto militare, di una guerra in Europa orientale”. È quanto ha dichiarato Frank-Walter Steinmeier subito dopo la sua rielezione a presidente federale tedesco da parte dell’Assemblea federale. Di questa situazione, ha aggiunto il capo dello Stato, “è la Russia ad avere la responsabilità”.
14:09
Mosca “preoccupata” per il trasferimento dello staff Osce da Est
La Russia si è detta “preoccupata” del “trasferimento” del personale della Missione speciale di osservazione dell’Osce (Smm) in Ucraina dell’Est.
“La presidenza di turno dell’Osc e il segretario generale dell’Osce hanno informato gli Stati partecipanti della decisione di ‘un certo numero di Paesi’ di trasferire il proprio personale nazionale della Smm dall’Ucraina dell’Est ‘a causa del deterioramento delle condizioni di sicurezza’”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, “questo non può che causarci seria preoccupazione”.
13:31
Zelensky chiede all’Ue sanzioni preventive contro la Russia
(di Marta Allevato) Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha assicurato al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, di essere favorevole a una soluzione diplomatica alla crisi ucraina, ma che ora servono “sanzioni preventive” per fermare Mosca. “Siamo favorevoli a una soluzione politica e diplomatica del conflitto”, ha affermato Zelensky durante una conversazione telefonica con Michel, come riferito da Kiev.
Il presidente ucraino ha ribadito che comprende “tutti i rischi” della minaccia di un attacco russo, ma che il Paese “è preparato a qualsiasi scenario”. Ha poi fatto notare che l’Ucraina vive in questo stato dal 2014, quando la Russia ha annesso la penisola di Crimea ed è iniziato il conflitto nell’Est del Paese tra separatisti filo-russi, sostenuti da Mosca, ed esercito regolare. Zelensky ha ribadito che attualmente “il peggior nemico è il panico” che potrebbe essere generato dagli avvertimenti dell’Occidente, in particolare degli Stati Uniti, su un imminente attacco russo, già la prossima settimana.
Il presidente ucraino e Michel hanno discusso le misure intraprese per promuovere la riduzione dell’escalation nell’ambito dei formati negoziali esistenti, in particolare il Formato Normandia (Russia, Ucraina, Germania e Francia). Zelensky ha anche sottolineato l’importanza dell’unità e del coordinamento degli sforzi politici e diplomatici per sbloccare il processo di pace e ripristinare la stabilita’, ribadendo la richiesta di imporre sanzioni preventive alla Russia per fermare “le intenzioni aggressive del Cremlino”.
13:19
Kiev promette di mantenere aperto lo spazio aereo
L’Ucraina ha promesso che manterrà aperto il suo spazio aereo nonostante le minacce di un’invasione russa. “Lo spazio aereo dell’Ucraina rimane aperto e lo Stato sta lavorando per prevenire i rischi per le compagnie aeree”, si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture di Kiev, “la chiusura dello spazio aereo è un diritto sovrano dell’Ucraina e non è stata presa alcuna decisione in questo senso”.
Il portale ucraino specializzato Strana.ua ha scritto oggi che le maggiori compagnie assicurative britanniche, che riassicurano altre società internazionali del settore, hanno informato tutti i proprietari di aeromobili mondiali che la copertura assicurativa per i velivoli in Ucraina cesserà di operare entro 48 ore, il che porterebbe a una chiusura di fatto dello spazio aereo del Paese. Nelle scorse ore un volo SkyUp diretto a Kiev è stato costretto ad atterrare a Chisinau su richiesta del proprietario dell’aeromobile.
13:06
Il nunzio apostolico in Ucraina: chi causa la guerra non può chiamarsi cristiano
“Ripeto a tutti che chi causa guerra oppure chi non si impegna a proteggere la pace non ha diritto a chiamarsi cristiano”. Parole durissime di condanna sono pronunciate in queste ore delicatissime per la pace dal nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas. “La gente è molto preoccupata e tesa”, dice il nunzio al Sir: “È evidente che i politici spesso non riescono a trovare strumenti adatti per superare i conflitti, perché c’è quasi sempre una qualche contrapposizione tra gli interessi di parte”.
12:30
L’invio di truppe italiane si valuterà in sede Nato
La decisione di un eventuale invio di truppe Italiane nell’Est Europa nell’ambito della crisi ucraina verrà presa in sede Nato. Secondo quanto apprede l’AGI l’argomento verrà discusso proprio in settimana nel corso della Ministeriale della Nato in programma a Bruxelles.
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini parlando due giorni fa nel corso dell’incontro bilaterale di Riga, rivolgendosi all’omologo lettone Artis Pabriks, ha spiegato che “Eventuali scelte di ulteriori adattamenti di postura verranno, come sempre, prese insieme agli Alleati. La ministeriale Nato della prossima settimana sarà pertanto molto importante in quest’ottica”.
12:20
L’appello del Papa ai politici: serve ogni sforzo per la pace
“Le notizie che giungono dall’Ucraina sono molto inquietanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria, nella coscienza dei responsabili politici, ogni sforzo per la pace. Preghiamo in silenzio”. Cosi’ Papa Francesco al termine dell’Angelus invitando i fedeli in piazza.
Le notizie che giungono dall’Ucraina sono molto inquietanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace. #PreghiamoInsieme
— Papa Francesco (@Pontifex_it) February 13, 2022
11:40
Scholz ha sentito Merkel in vista dell’incontro con Putin
In vista del suo incontro di martedì con il presidente russo, Vladimir Putin, al Cremlino, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha chiesto consiglio ad Angela Merkel. Lo scrive la Bild, secondo la quale il cancelliere “si sta preparando da giorni” al colloquio con il presidente russo. Tra le persone a cui Scholz ha chiesto consiglio, riferisce il tabloid tedesco, anche l’ex cancelliera. Merkel, sottolinea la Bild, conosce Putin “come pochi altri capi di governo o di Stato, lo ha incontrato molte volte, sia in tempi buoni che cattivi. Conosce i giochi di potere che Putin usa volentieri nei confronti dei suoi interlocutori”. Prima di recarsi a Mosca, Scholz incontrerà domani a Kiev il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Il domenicale della Bild aggiunge che Scholz ha invitato “diversi esperti di Russia in cancelleria, con altri ha avuto scambi al telefono”. E infine, come rivelato invece dalla Welt, “tra le sue letture anche il libro ‘Inside Putin’s Head’ dell’ex corrispondente del Financial Times Andrew Jack”. In una nota su Twitter sulla missione del cancelliere a Mosca, il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit ha scritto su Twitter: “Si tratta di impedire una guerra in Europa”.
Intanto gli imprenditori tedeschi che operano in Russia hanno fatto sapere di coltivare “grandi aspirazioni” per l’incontro tra Scholz e Putin. A detta del presidente della camera di commercio russo-tedesca, Rainer Seele, “il conflitto in Ucraina deve essere risolto in ogni caso in modo pacifico e con i mezzi della diplomazia”.
10:47
Volo Madeira-Kiev fatto atterrare a Chisinau
Un aereo della compagnia aerea SkyUp partito da Madeira e diretto a Kiev è stato costretto ad atterrare a Chisinau in quanto la società che aveva l’apparecchio in locazione si è rifiutata di lasciarlo entrare nello spazio aereo ucraino. Lo riferisce l’ufficio comunicazioni del vettore. È stato organizzato un trasferimento a Kiev per i 175 passeggeri a bordo, che sono stati rifocillati.
Secondo i media ucraini, le maggiori compagnie assicurative britanniche, che riassicurano altre società internazionali del settore, hanno informato tutti i proprietari di aeromobili mondiali che la copertura assicurativa per i velivoli in Ucraina cesserà di operare entro 48 ore, il che porterebbe a una chiusura di fatto dello spazio aereo del Paese. Il volo SkyUp sembra il primo a essere interessato.
“Il 12 febbraio 2022, il locatore – residente in Irlanda – ha informato la compagnia aerea di un divieto immediato all’ingresso dell’aereo UR-SQO nello spazio aereo dell’Ucraina”, comunica SkyUp, “nonostante tutti gli sforzi della compagnia aerea e la prontezza delle autorità statali ucraine nel rivolgersi al locatore, il proprietario dell’aeromobile ha opposto un rifiuto categorico”.
L’episodio è per ora isolato e non ci sono ancora avvisaglie di cancellazioni di massa dei voli. Ria Novosti sottolinea che, a quanto risulta dai tabelloni degli aeroporti di Boryspil, Kharkiv, Zaporozhye, Lvov e Dnipro, i voli vengono operati nei tempi previsti.
10:20
Anche Arabia Saudita e Qatar invitano a lasciare Paese
Arabia Saudita, Qatar e Bahrein si sono aggiunti alla lista di Paesi del Golfo Persico che hanno invitato i loro cittadini a lasciare l’Ucraina e a evitare i viaggi nel Paese, a fronte dell’intensificarsi della crisi con la Russia. Lo riferisce l’agenzia Tass. Ieri avvisi analoghi erano stati diramati da Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Iraq.
10:18
Kiev smentisce divieto di ingresso ai russi
Il portavoce del Servizio di frontiera ucraino, Andriy Demchenko, in un’intervista al ‘Telegraph’ ha smentito le informazioni riportate dai media su un divieto all’ingresso dei russi nel Paese. A riferire che le autorità di Kiev avevano deciso di non far entrare i cittadini russi nel territorio ucraino erano stati alcuni testimoni oculari sulle reti sociali e il parlamentare Vadim Rabinovich, esponente dell’opposizione filorussa.
“Non si dovrebbe lasciarsi guidare dalle voci”, ha spiegato Demchenko, “c’è una normativa ucraina che regola l’attraversamento del confine di Stato e le guardie di frontiera la osservano rigorosamente”. Il portavoce ha sottolineato che ogni giorni viene negato l’ingresso in Ucraina “per vari motivi” a decine di stranieri, inclusi alcuni russi che, come tutti, “devono soddisfare le condizioni per l’ingresso prima di entrare nel territorio del Paese”.
10:16
Australia evacua l’intero staff dell’ambasciata a Kiev
L’Australia ha disposto l’evacuazione di tutto il personale dell’ambasciata di Kiev. Lo ha comunicato il primo ministro, Scott Morrison. La decisione, in considerazione del fatto che la Russia continua ad ammassare truppe ai suoi confini con l’Ucraina. L’evacuazione segue iniziative analoghe di Usa e Canada. Morrison spiega che l’Australia sposterebbe le sue operazioni a Leopoli (Lviv), città ucraina vicina ai confini con la Polonia, 540 chilometri Est di Kiev.
10:15
La missione Osce ha iniziato il ritiro dal Donbass
Alcuni dipendenti della Missione speciale di osservazione dell’Osce in Ucraina dell’Est stanno lasciando l’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo riporta l’agenzia russa Interfax, riferendo che questa mattina “sei auto hanno attraversato la linea di contatto al checkpoint Oleksandrivka (un sobborgo di Donetsk) in direzione dell’Ucraina”.
Secondo la fonte di Interfax, questo indicherebbe l’inizio dell’evacuazione degli osservatori Osce da Donetsk: in precedenza, normalmente, solo due o tre veicoli di pattuglia della missione hanno attraversato la linea di contatto.
10:14
Wallace, invasione russa è “altamente probabile”
Un’invasione russa ai danni dell’Ucraina è “altamente probabile” e Mosca “potrebbe lanciare un’offensiva in qualsiasi momento”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, in un’intervista al Sunday Times.
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Agi , 2022-02-13 14:34:02
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