Mantovano: “Dobbiamo cambiare la Bossi-Fini”
“La durezza c’è, ma è solo contro gli scafisti”, “tutto il resto serve a facilitare gli ingressi legali. La nostra posizione è e resta equilibrata”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in un colloquio con La Stampa a margine di un evento alla Camera, respinge l’accusa che il testo varato a Cutro sia contro i migranti e lascia intendere che ci sarà un nuovo intervento: “Un conto è un decreto urgente, altro è rimettere mano alla intera legge sull’immigrazione che ormai ha fatto il suo tempo, è stata rattoppata non so quante volte, ci sono gli articoli bis, ter, quater”. Il riferimento è alla legge Bossi-Fini: “Ormai è diventata una legge-arlecchino. Bisognerà fare qualcosa di nuovo, ma con calma e in maniera articolata”.
“Non c’è stata nessuna spaccatura – dice in relazione al decreto – ma, come è giusto e logico che sia, una discussione a più voci. Il decreto è passato all’unanimità”. L’ipotesi di far intervenire la Marina, poi uscita dal testo? “Nessun mistero – risponde – . La proposta c’era, avanzata dalla Difesa. Ma poi, appunto ragionando, ci siamo resi conto che sarebbe stato un intervento spot, non organico, e che in una materia così delicata bisogna andare con cautela nel muovere le competenze di qua o di là. Quindi abbiamo rimandato la riflessione a un momento successivo”. Precisa che “il permesso speciale non è stato cancellato. Quando avrete i testi, potrete verificare. La protezione speciale a chi fugge da persecuzioni politiche, religiose, sessuali, rimane. D’altronde lo prevedono norme internazionali. Sparisce solo un caso particolare legato alle famiglie”.
Alla domanda se è passata la linea Salvini, Mantovano risponde secco di “no”, come riporta il Messaggero: “È stato un decreto collegiale, come lo stesso Salvini ha riconosciuto”. E sul ruolo di Frontex, “dovrebbe fare Frontex ovunque, non solo in prossimità dell’Italia”. “Alcune imbarcazioni – afferma – salpano dalla Turchia e attraversano le acque di Grecia, Cipro, Malta. Ma le segnalazioni partono solo quando si avvicinano all’Italia. Forse qualche meccanismo è da rivedere”.
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2023-03-11 17:20:00 ,