Oggi si torna a scuola anche a Castellammare di Stabia, Vico Equense e Meta. Comuni in cui, a causa dell’aumento dei contagi, era stata stabilita la sospensione delle attività didattiche in presenza nonostante il pronunciamento del Tar – che aveva sospeso l’ordinanza di stop del governatore Vincenzo De Luca – e l’indicazione della Prefettura ad aderire alle direttive del governo. Ancora niente lezioni in presenza a Gragnano, almeno per un’altra settimana. A Castellammare però c’è polemica. Gli studenti degli istituti superiori hanno già preannunciato di propendere per «l’astensione collettiva dalle attività didattiche in presenza», almeno fino a quando – è questo ciò che sottolineano i rappresentanti di istituto – non ci saranno condizioni in grado di poter tutelare la salute di alunni, docenti e personale didattico. Insomma, non fila tutto liscio. I rappresentanti degli istituti “Elia”, “Sturzo”, “Ferrari”, “Severi”, “Seniore”, “Vitruvio” e “Viviani” non hanno usato mezzi termini e si legano anche alle questioni legate agli studenti pendolari «che saranno costretti a recarsi a scuola in mezzi affollati, in cui non sarà garantito il minimo distanziamento. Un ulteriore disagio sarà dato dal fatto che le lezioni dovranno necessariamente svolgersi con finestre aperte, nonostante le basse temperature». Non finisce qui. Perché sempre i rappresentanti degli studenti precisano di aver formulato una richiesta precisa all’amministrazione Cimmino. Ovvero, attuare uno «screening, attraverso tamponi gratuiti a tutti gli studenti, per consentire una ripresa delle attività scolastiche in sicurezza». A Vico Equense, ieri, l’amministrazione ha confermato il via libera alla riapertura delle scuole: «La logica dell’ordinanza di chiusura di alcuni istituti scolastici del territorio voleva perseguire l’intento di accelerare sulla campagna vaccinale contro il Covid 19 – si legge in una nota diramata dal Comune – Un obiettivo in parte raggiunto e per il quale si continua a lavorare con determinazione. Si ringrazia, per questo, il presidio sanitario e tutti gli operatori coinvolti in questa campagna. Nel corso della settimana, i ragazzi torneranno a scuola in presenza. Per rendere più sicuro il ritorno in classe, abbiamo stipulato una convenzione con una ditta specializzata, pronta ad intervenire in caso si renda necessario uno screening a tappeto di eventuali alunni positivi, il cui tracciamento è di vitale importanza per tenere circoscritta la diffusione del contagio». Il Comune guidato dal sindaco Giuseppe Aiello ha fatto sapere che la settimana prossima sono previste altre vaccinazioni nel centro vaccinale dell’ospedale “De Luca e Rossano”, in orario diurno, compreso il prossimo open day pediatrico di domenica 23 gennaio. Le modalità di adesione e partecipazione saranno le stesse. Intanto, nei giorni scorsi, successo per l’immunizzazione pediatrica con 400 dosi già somministrate ai bambini della fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni e le 220 prenotazioni per l’open day che si è tenuto ieri. Scuole aperte pure a Meta, dove il sindaco Giuseppe Tito ha anche fatto acquistare 10mila mascherine Fffp2. Motivo? Ha dichiarato che le mascherine del governo non sono ancora arrivate.
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di Salvatore Dare
www.metropolisweb.it
2022-01-16 20:15:25 ,