Il ministero dell’Istruzione invierà i suoi ispettori nell’istituto occupato “Valentini-Majorana” di Castrolibero, a Cosenza. I funzionari cercheranno di accertare le dinamiche dei fatti e le responsabilità dell’insegnante accusato di molestie sessuali nei confronti di 12 studentesse.
Il ministro dell’Istruzione Bianchi invierà degli ispettori da Roma per accertare le accuse di molestie rivolte da una studentessa a un professore del Liceo scientifico del Polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero, in Calabria. Il Ministro ha deciso di inviare gli ispettori per tentare una ricostruzione della vicenda, accogliendo così le richieste dei compagni di scuola della ragazza che avevano deciso di occupare l’istituto. I ragazzi avevano più volte dichiarato di essere pronti a riprendere le lezioni solo nel caso in cui il Ministero avesse inviato i suoi ispettori per un’indagine. “Se i fatti dovessero essere confermati – ha riferito il ministro – le denunce delle ragazze e dei ragazzi dell’istituto di Castrolibero non potrebbero passare inosservate. Sono vicino alla comunità scolastica della Calabria. In attesa di ulteriore notizie, voglio comunque manifestare il mio supporto e la mia disponibilità”.
Gli studenti hanno occupato l’istituto superiore Valentini-Majorana lo scorso 3 febbraio. Alla base della protesta, le accuse di molestie sessuali formulate da alcune studentesse ed ex studentesse che hanno raccontato di esser state importunate dallo stesso docente. Il sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso ha fatto sapere di essere in attesa dei percorsi della giustizia, ma di voler procedere con la sospensione davanti al primo segnale di responsabilità accertata del docente. “Quello che fa più male – ha continuato – è l’omertà di colleghi e dirigenti. Chiederò al Ministro aggiornamenti sull’ispezione partita da Roma. In un primo momento ho pensato di raggiungere Cosenza per incontrare le ragazze”.
Sono dodici le studentesse che hanno denunciato le violenze subite dal prof di Matematica e Fisica. Secondo le ragazze, la dirigente scolastica avrebbe voluto mettere tutto a tacere. L’insegnante, secondo le accuse, avrebbe più volte palpeggiato le ragazze o promesso loro voti più alti se avessero accettato le attenzioni morbose. Avrebbe più volte chiesto anche fotografie che le studentesse si sono rifiutate di inviare. Le ragazze hanno denunciato inoltre il comportamento della preside che davanti alle lamentele avrebbe manifestato la volontà di nascondere il tutto. Le associazioni studentesche, il corpo docenti e i genitori delle ragazze che frequentano la scuola hanno chiesto che la sospensione del professore dall’insegnamento per non permettergli di avvicinarsi nuovamente ai giovani.
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di Gabriella Mazzeo
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2022-02-08 22:13:59 ,