Anche la scelta di trasmettere in diretta sui suoi profili social la conferenza stampa di fine anno va letta all’interno della strategia comunicativa di Giorgia Meloni. L’obiettivo è sempre lo stesso: mantenere stretto, quasi quotidiano il rapporto con i propri sostenitori.
Conferenza stampa di fine anno anche sui social
La diretta dell’incontro con i giornalisti è già prevista sul sito della presidenza del Consiglio e trasmessa dalla Rai oltre che sui siti dei principali quotidiani. Ma è la stessa Meloni a chiedere via twitter di «seguire la diretta sui miei canali social».
La rubrica settimanale
La premier vuole continuare ad alimentare il cordone ombelicale online con il quale nutre il popolo di Giorgia. Ed è in fondo la stessa ragione che l’ha portata a inizio dicembre ad annunciare la sua rubrica settimanale, “Gli appunti di Giorgia”, sempre via social nella quale racconta (due finora le puntate andate in onda) i principali avvenimenti della settimana. Qualcuno ha banalizzato soffermandosi sull’agenda della premier con su scritto a caratteri cubitali il suo nome con tanto di sticker appuntati sopra. In realtà questa strategia nasce da una preoccupazione: il timore di deludere le aspettative di chi l’ha votata e anche di chi pur non avendolo fatto guarda alla fine con favore il suo arrivo a Palazzo Chigi, come conferma l’indice di fiducia della presidente del Consiglio che ha una percentuale decisamente superiore alla somma dei partiti che la sostengono.
Da leader dell’opposizione a premier
Per ridurre al minimo questo rischio bisogna però continuare a mantenere aperto il canale di comunicazione. Serve anche a rassicurare chi non ritrova nelle scelte di Giorgia Meloni premier quanto andava sostenendo la Giorgia Meloni leader dell’opposizione. La coerenza è sempre stato il suo marchio di fabbrica e non può permettersi di perderlo. Gestire la comunicazione è essenziale.
La squadra della comunicazione
Per questo 5 anni fa decise di chiamare Tommaso Longobardi, un trentenne che aveva alle spalle qualche anno alla Casaleggio associati, un genietto del web. È da allora che Meloni è letteralmente decollata sui social. Una crescita esponenziale nella quale è riuscita finora a trasmettere un’immagine credibile, anzi riconoscibile. Qualcuno paragona questa esplosione a quella realizzata dalla Bestia di Salvini. Ma lì dettava legge il trend del momento, che fosse un tema politico, sportivo, di cronaca e perfino di costume: Salvini interveniva su tutto. Meloni invece decide lei quando e cosa e comunicare. Un approccio apparentemente più tradizionale risultato però vincente. Almeno fino a oggi.