Secondo gli inquirenti che indagano sull’omicidio di Concetta Marruocco, l’infermiera 53enne uccisa a coltellate nella notte tra venerdì e sabato nella sua casa di Cerreto d’Esi (Ancona) dall’ex marito, Franco Panariello, tenuto a indossare il braccialetto elettronico, l’alert sarebbe partito ma sarebbe arrivato alle forze dell’ordine troppo tardi. Domani l’interrogatorio di garanzia per il killer.
Proseguono le indagini sulla morte di Concetta Marruocco, l’infermiera 53enne uccisa a coltellate nella notte tra venerdì e sabato nella sua casa di Cerreto d’Esi (Ancona) dall’ex marito, Franco Panariello. In particolare, gli inquirenti stanno cercando di fare luce sul giallo del braccialetto elettronico, che l’uomo era tenuto a indossare dopo essere stato il destinatario di un divieto di avvicinamento alla moglie, che l’aveva denunciato dopo anni di abusi. Secondo i carabinieri, “alle forze dell’ordine non è arrivato alcun segnale di allarme dal braccialetto elettronico”.
In realtà, l’alert sarebbe partito, ma era ormai troppo tardi. Secondo quanto ricostruito, infatti, Concetta e la figlia 16enne avevano due telecomandi personali d’emergenza, uno ciascuna, che dovevano suonare non appena Franco Panariello si avvicinava a 200 metri da loro. Il divieto di avvicinamento infatti valeva per entrambe.
Solo un telecomando però, nella notte tra venerdì e sabato si è attivato, quando il 55enne era già dentro casa e ha ucciso poi la moglie con almeno 15 coltellate. L’alert sarebbe quindi partito quando era ormai troppo tardi. Da accertare resta l’impulso sonoro che sarebbe dovuto pervenire invece alla caserma dei carabinieri più vicina a madre e figlia se l’uomo si avvicinava troppo. Quanto ai telecomandi in dotazione a madre e figlia, sono stati sequestrati e verranno analizzati per capire cosa sia effettivamente accaduto. Sarebbero stati sopra i comodini di mamma e figlia.
Concetta Maruocco
La 16enne è stata svegliata dalle urla della donna aggredita e uccisa dal 55enne dal quale si stava separando. Intanto, domani, lunedì 16 ottobre, è in programma l’interrogatorio di garanzia per Franco Panariello, accusato di omicidio pluriaggravato. Il 55enne è al momento detenuto nel carcere di Montacuto.
“È un momento di estrema tristezza, dolore e di profondo raccoglimento e incredulità. Si tratta di un caso seguito da tempo dai nostri servizi sociali per il quale sono state attivate tutte le misure di tutela, in collaborazione fattiva con la rete anti – violenza che opera sul nostro territorio composta da tutti i Comuni dell’ Ambito territoriale sociale 10 (tra cui il nostro), AST2 (consultorio familiare, pronto soccorso, servizio psichiatrico e servizio dipendenze patologiche), forze dell’ordine e associazione Artemisia. In queste fasi concitate, è importante mettere nelle condizioni la giustizia affinchè venga fatta piena chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto”, è stato il commento di David Grillini, sindaco di Cerreto d’Esi.
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di Ida Artiaco
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2023-10-15 18:33:09 ,