Nei giorni scorsi la Spagna è stata investita da potenti alluvioni, che solo nella zona di Valencia hanno causato più di 90 morti. Il fenomeno meteorologico che ha scatenato l’ondata di maltempo è noto come Dana, acronimo di “Depresión Aislada en Niveles Altos” (depressione isolata a livelli elevati). Vediamo di cosa si tratta.
Cos’è la Dana e come si forma
La Dana è un fenomeno meteorologico che si manifesta relativamente di frequente nell’area del Mediterraneo, spiegano gli esperti della Agencia Española de Meteorología (Aemet, precedentemente Instituto Nacional de Meteorología). Fortunatamente, la maggior parte delle volte non si presenta con l’intensità che ha caratterizzato gli eventi dei giorni scorsi. La Aemet avrebbe infatti definito i recenti fenomeni temporaleschi come “i più avversi del secolo nella Comunità Valenciana”, si legge in una news della Bbc.
Ma cos’è esattamente la Dana e come si forma? Si tratta di una depressione (ossia una zona di bassa pressione atmosferica) isolata, localizzata ad altitudini elevate (fra 5mila e 9mila metri) e formata da aria fredda. Si genera a partire da correnti a getto fredde, come la corrente a getto polare. Queste correnti, spiega una news della Cnn, si spostano con movimenti ondulatori che a volte generano delle anse così pronunciate da causare lo “strozzamento” di una massa d’aria che diventa indipendente dalla corrente originaria.
L’incontro con l’aria calda e umida genera il maltempo
Quando questa massa di aria fredda si scontra con l’aria calda e umida presente sulla superficie del Mediterraneo ne scaturiscono tempeste e fenomeni temporaleschi. La Dana si verifica più frequentemente in estate o in autunno, spiega ancora la Aemet, proprio perché le temperature nell’area del Mediterraneo sono più elevate in questo periodo dell’anno.
Il fenomeno può durare anche diversi giorni e, secondo gli esperti, si starebbe verificando più frequentemente negli ultimi anni anche a causa del cambiamento climatico e del conseguente aumento delle temperature specialmente nell’area mediterranea. “Stiamo assistendo a un aumento di questi fenomeni a causa del riscaldamento del clima”, commenta sulla Bbc il meteorologo Matt Taylor: “Anche se questi eventi si sono verificati in passato, stanno diventando sempre più comuni”.
Leggi tutto su www.wired.it
di Sara Carmignani www.wired.it 2024-10-31 10:21:00 ,