«Stiamo facendo l’accordo dove loro avranno il 50% in meno del loro stipendio ma lavoreranno il 100%». La voce è quella della futura ministra del Turismo Daniela Santanchè, è il 27 novembre 2019, con lei c’è il compagno Dimitri Kunz. Si parla di Visibilia, di bilanci e di difficoltà economiche. E, fa sapere il quotidiano Domani, c’è qualcuno che registra tutto. «Il primo gennaio 2021 siamo liberi, cioè nel senso, non ci sono più ammortizzatori sociali. Per cui come editori prenderemo le nostre decisioni», spiegava. Aggiungendo poi i dettagli dell’accordo raggiunto con i giornalisti di Visto, una delle riviste del gruppo. «Quindi hanno acconsentito a un nuovo contratto», sosteneva.
I conti cambiano
E poi, parlando di un’altra testata in difficoltà, aggiungeva: «Quando ho dei giornalisti che rinunciano al 50% di stipendio, alle ferie e al 100% lavorano, è evidente che i conti cambiano». Anche se, ammetteva, «io i giornali non li faccio e non sono capace a farli e non è il mio mestiere. Io faccio il venditore, io sono pubblicitaria». Mentre una dipendente lamentava di ricevere il 30% dello stipendio anche se «vi sto dando il 100% del mio tempo». A quel punto l’azienda passa dalla solidarietà alla Cassa Integrazione Covid. E in effetti i lavoratori hanno continuato a lavorare in Cig da marzo 2020 a dicembre 2021. Gli ispettori dell’Inps scrivono: «Nonostante non vi fosse sospensione dell’attività lavorativa, la retribuzione dei giornalisti è risultata decurtata dalle giornate indicate dall’azienda come sospese per Cig approfittando illecitamente dell’integrazione a sostegno del reddito».
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2024-05-16 04:29:19 ,