Stipendi del personale, precariato e autonomia differenziata.
🎙️ Il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, è intervenuto questa mattina alla trasmissione di La7 Omnibus per parlare della questione legata al differente costo della vita fra nord e sud Italia. Nella puntata è intervenuto, in collegamento telefonico, il Ministro Valditara.
📢 “Non è una questione di nord/sud, ma di stipendi inadeguati di tutto il personale della scuola rispetto all’importanza del ruolo che svolge. Questione atavica che, particolarmente negli ultimi due anni, è riemersa anche in seguito alla crisi economica determinata dall’svalutazione.
Proviamo a chiedere alle persone “non di scuola”, quanto guadagna un docente di scuola primaria o un collaboratore scolastico? Nel momento in cui gli si comunica la cifra – un collaboratore scolastico parte da uno stipendio base di 1050 euro fino ad arrivare a circa 1600 euro per i docenti del secondo grado – le persone restano incredule. Se veramente si vuole sostenere la scuola statale nazionale, e il lavoro che oltre un milione di persone – non solo docenti ma anche Ata e dirigenti – svolge ogni giorno per farla funzionare al in modo migliore, allora bisogna investire risorse statali sia nelle spese strutturali che nei capitoli delle spese correnti, rinnovare i contratti per tempo e stabilizzare tutti i precari, utilizzare le risorse messe a disposizione dall’Europa e sottrarre la scuola – che dovrĂ rimanere statale e nazionale – dai vincoli di bilancio per riconoscere a tutto il personale stipendi dignitosi che valorizzino il lavoro di tutti i giorni, da nord a sud”.
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