Due inchieste archiviate come suicidio. Ma ancora troppi i punti non chiari a quasi 9 anni dalla morte del capo della comunicazione di Mps. L’ultimo giallo del pm che avrebbe risposto al cellulare di Rossi, ma i tabulati smentiscono il colonnello Aglieco
6 marzo 2013: a Siena fa freddo, piove e un’inchiesta sul crac del Monte dei Paschi sta mettendo paura a tante persone. I pm senesi stanno indagando sulle responsabilit che hanno portato all’implosione della banca pi antica del mondo, fondata nel 1472
. Nell’occhio del ciclone ci sono l’ex presidente del Monte Giuseppe Mussari e l’ex direttore generale Antonio Vigni. Sono stati loro, nel novembre 2007, gli artefici della a dir poco spericolata acquisizione di Antonveneta dagli spagnoli di Santander.
Si sapr poi che, tra esborso e accollamento dei debiti, Antonveneta venne pagata circa 17 miliardi di euro (a cui andr poi aggiunta la voragine causata dai derivati), mentre una perizia postuma l’avrebbe valutata appena 2 miliardi e 800 milioni. Ma quella sera del 6 marzo 2013 succede qualcosa di ben diverso.
Qualcosa di cui, in questi giorni, si tornato a parlare:
alle 19.43
David Rossi
, 52 anni, capo della comunicazione di Mps, vola dalla finestra al terzo piano di Rocca Salimbeni
, dove c’era il suo ufficio. Il corpo di Rossi piomba sul selciato in pietra di vicolo Monte Pio.
Suicidio? Od omicidio, come alcuni sospettano?
Cosa succede la sera del 6 marzo 2013?
Da quasi un anno, dopo la cacciata di colui che era stato definito “il re di Siena”, Giuseppe Mussari, e di Antonio Vigni, il nuovo presidente del Monte Paschi Alessandro Profumo e l’amministratore delegato Fabrizio Viola stanno lavorando per cercare di resuscitare la terza banca italiana, travolta dagli scandali e dal rischio bancarotta. Un contesto incandescente, in cui la comunicazione, per la banca, gioca un ruolo chiave. Ogni minima indiscrezione sulla stampa condiziona l’andamento in borsa, ancora pi del normale.
Il capo della comunicazione di Mps si chiama David Rossi, appunto, 52 anni, un professionista apprezzato e benvoluto da tanti.
molto amico di Mussari, ma proprio per le sue grandi relazioni e le capacit riconosciute dai pi,
i nuovi vertici lo confermano nel suo ruolo apicale durante la rifondazione del Monte
. Rossi sposato con Antonella Tognazzi, che ha una figlia dal precedente matrimonio, Carolina Orlandi, a cui il manager legatissimo.
Da alcune settimane, per, dopo aver subito una perquisizione — pur senza essere indagato — secondo alcune testimonianze Rossi avrebbe iniziato a smarrire la sua serenit. Teme di perdere il lavoro, a cui tiene tantissimo, ha paura di essere risucchiato nel vortice delle intercettazioni e delle accuse. Rossi si confronta pi volte anche con l’amministratore delegato del Monte, il quale gli conferma piena fiducia. Ma il 4 marzo alle 10.13, proprio a Fabrizio Viola arriva una drammatica mail di Rossi in cui scritto: Stasera mi suicido sul serio. Aiutatemi!. Secondo gli atti delle inchieste, l’ex ad della banca dice di non aver visto quel messaggio.
Il cadavere a terra per quasi un’ora, e nessuno se ne accorge
La sequenza della caduta viene ripresa da una telecamera di sicurezza della banca, che registra anche l’agonia di Rossi prima della morte: venti minuti, durante i quali sembra che nessuno si sia accorto di nulla. I medici del 118 arriveranno quando non ci sar pi niente da fare. Ad allertare i soccorsi, quasi un’ora dopo, Gian Carlo Filippone, funzionario Mps e amico di Rossi, chiamato dalla moglie di quest’ultimo, allarmata perch David non rispondeva al telefono. Filippone apre la porta dell’ufficio, trova la finestra aperta, si affaccia, vede a terra il cadavere dell’amico e corre gi.
Omicidio o suicidio?
Due inchieste affermano con certezza che David Rossi si tolto la vita
: la prima della giudice per le indagini preliminari Monica Gaggelli, la seconda del 2017, dopo la riapertura delle indagini, da parte di un’altra gip, Roberta Malavasi, che in 58 pagine riepiloga la vicenda in seguito alla riesumazione della salma, sottoposta anche a una dettagliata Tac per far luce sui punti meno chiari.
La tesi del suicidio avvalorata anche dai biglietti di addio scritti a mano da Rossi, poi ritrovati strappati nel suo ufficio e che dicevano cos: Amore mio, ti chiedo scusa. Ma non posso pi sopportare questa angoscia. In questi giorni ho fatto una cazzata immotivata, davvero troppo grossa. E non ce la faccio pi credimi, meglio cos. Un altro elemento decisivo sarebbero i segni di autolesionismo sui polsi di Rossi, di cui i suoi stessi famigliari si erano accorti (e assai preoccupati) anche a abitazione, chiedendogli spiegazioni.
Perch cos tanti dubbi dopo quasi 9 anni?
Quella di Rossi non una morte qualunque. la morte di un importante dirigente di una banca su cui erano puntati i fari della grande finanza, europea e non solo. E soprattutto perch, a fronte di tutti gli elementi raccolti dai pm e avvalorati dai gip, dopo quella tragica notte, nel corso del tempo sono emersi troppi particolari su cui i famigliari di Rossi hanno sollevato dubbi.
Lamentano indagini troppo frettolose, convinti che quella morte sia stata classificata troppo presto come suicidio. Dalla conclusione della prima inchiesta – dicono – emergono diverse imprecisioni, anche nel provvedimento del gip.
I punti chiave del giallo
Perch sono state acquisite le immagini di una sola telecamera esterna? Grazie alle altre, che non hanno ripreso la caduta di Rossi, si sarebbe potuto far luce sull’identit delle persone che in quei minuti ruotavano attorno a Rocca Salimbeni. Nelle sequenze finite agli atti si intravedono persone che passano all’imbocco del vicolo, dove il corpo di Rossi giacer per quasi un’ora. In particolare, 28 minuti dopo la caduta, si vede un passante che si affaccia nel vicolo e va via.
Questa persona non mai stata identificata nonostante sia stata aperta un’inchiesta per omissione di soccorso, che per non ha portato ad alcun risultato. E poi, si chiedono i famigliari, perch non mai stato fatto l’esame del Dna sui fazzoletti macchiati di sangue ritrovati nell’ufficio di Rossi? Gli inquirenti, evidentemente, hanno dato per scontato che fosse sangue del capo della comunicazione di Mps e non di un ipotetico aggressore. E quando i famigliari hanno chiesto che quei fazzoletti venissero analizzati, si scopr che erano stati distrutti dopo la prima inchiesta.
Ma il vulnus principale della prima inchiesta sta negli orari di registrazione della sequenza: la telecamera, per un errore nel settaggio, registra la caduta di Rossi 16 minuti pi tardi rispetto all’ora reale: le 19.43
, come abbiamo detto. Questa differenza temporale, non rilevata dalla polizia giudiziaria, ha fatto s che per lungo tempo molti dei riscontri con i testimoni ascoltati non tornassero affatto, dando adito a sospetti e sostanza a ipotesi e ricostruzioni di un possibile omicidio. Non c’erano invece telecamere interne alla banca che potessero riprendere la scena.
La dinamica di un possibile omicidio?
Una prima risposta possibile che difficilmente una (o piu persone) siano riuscite ad agire nel totale silenzio negli uffici di una banca, dove c’erano diverse persone ancora al lavoro, e a lanciare una persona dalla finestra senza il minimo segno di colluttazione e senza che nessuno sentisse qualcosa.
Su questa vicenda, nel marzo del 2021, stata istituita anche una commissione parlamentare d’inchiesta, su forte spinta di Fratelli d’Italia e dopo ripetute denunce e trasmissioni televisive in cui i famigliari di Rossi avevano dichiarato di non credere al suicidio. Come spesso accade, l’operato della Commissione di Montecitorio rimane sottotraccia per mesi. Finch succede qualcosa di molto sorprendente.
Il colpo di scena del colonnello Aglieco
La deposizione di un colonnello dell’Arma dei carabinieri che il 9 dicembre, ancora una volta, spariglia tutto. Si tratta di Pasquale Aglieco, ai tempi comandante provinciale di Siena, che racconta in Commissione che la sera della morte di Rossi lui era uscito per andare a comprare le sigarette. Ha visto passare una volante della polizia, ha chiesto informazioni alla sala operativa su cosa stesse succedendo e si recato in vicolo Monte Pio.
A Siena tutti conoscono tutti. E Aglieco riconosce subito che il cadavere di David Rossi. Sempre secondo quanto raccontato dal colonnello, stato lui a dare le prime disposizioni del caso, compresa quella di piantonare l’ufficio di Rossi. Ed a questo punto del racconto, dopo oltre 5 ore di audizione, che Aglieco snocciola una serie di elementi che innescano una bufera, politica e non solo.
L’ipotetico inquinamento della scena di un possibile crimine
Agleico racconta che nella stanza di David Rossi, oltre al pm di turno Nicola Marini, arrivano anche i colleghi Antonino Nastasi e Aldo Natalini, che stavano gi indagando sul crac Mps. Dal momento in cui si scopre il corpo senza vita di Rossi, nel suo ufficio entrano almeno 5 persone prima che la scena venga congelata dalla polizia scientifica e prima ancora dell’arrivo dei pm: i due colleghi Filippone e Mingrone che danno l’allarme, l’usciere della banca, i due poliziotti della volante. Infine, solo in ultima battuta, arrivano i tre pm che iniziano il sopralluogo alle 21.25.
Aglieco racconta di essere presente in quella stanza pur non avendo i carabinieri in quel momento titolo per essere l, visto che l’intervento della polizia. E racconta anche che quella sera il pm Nastasi avrebbe risposto a una telefonata dell’onorevole Daniela Santanch sul cellulare di Rossi
. Secondo la ricostruzione di Aglieco, inoltre, lo stesso pm avrebbe toccato mouse e computer e avrebbe ricomposto le lettere di addio strappate e ritrovate nel cestino. Da l arrivata la prima conferma che si trattasse di un suicidio.
Possibile che un magistrato abbia risposto al cellulare di un deceduto?
Aglieco dice che a questa seconda telefonata avrebbe risposto il pm Nastasi, ma dai tabulati agli atti delle due inchieste e dall’analisi dell’Iphone di Rossi emerge che a quella telefonata non vi fu risposta
. Nel 2017 la senatrice di Fratelli d’Italia aveva confermato questo aspetto, ma nei giorni scorsi, dopo il racconto di Aglieco, ha cambiato versione dicendo qualcuno rispose al telefono di David, senza per interloquire.
Il fronte politico e gli attacchi di Renzi
Le dichiarazioni del colonnello accendono anche un fronte politico. Perch Matteo Renzi, da mesi nella bufera per l’inchiesta sulla Fondazione Open, in cui accusato di finanziamento illecito ai partiti, parte al contrattacco delle toghe
. Il leader di Italia Viva non si lascia sfuggire l’occasione di ricordare che Nastasi uno dei pm che lo accusano e si chiede retoricamente: Voi sareste tranquilli se a indagare su di voi fosse un magistrato che agisce cos?. Poco dopo, per, il Corriere della Sera riesce a recuperare dettagliati tabulati telefonici, dai quali risultano classificate come chiamate in entrata senza risposta le due telefonate riferite da Aglieco.
Quindi, almeno uno dei tanti punti oscuri di questa vicenda stato chiarito. Ne rimangono molti altri. Il tutto, mentre la commissione parlamentare, con l’aiuto dei carabinieri del Ris e di strumenti avveniristici dell’universit, ha fatto nuovamente simulare, stavolta in 3D, la caduta dalla finestra di Rossi
. E il 20 gennaio, una data a questo punto fondamentale, ascolter a Montecitorio il pm Nastasi, finora rimasto nel riserbo pi totale. Otto anni dopo, a Siena e non solo, la ferita ancora profonda.
23 dicembre 2021 (modifica il 23 dicembre 2021 | 12:15)
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Claudio Bozza e Antonella Mollica , 2021-12-23 11:04:49
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