ByteDance deve trovare un acquirente non cinese per TikTok entro il 5 aprile o esaminare lo stop degli Stati Uniti per motivi di sicurezza
Donald Trump ha dichiarato di essere disposto a fare concessioni sui dazi alla Cina in cambio di un accordo su TikTok, le cui attività negli Stati Uniti devono essere vendute da ByteDance, la società madre cinese della piattaforma. «La Cina dovrà avere un ruolo (nella vendita delle attività di TikTok), forse dovrà approvarla e se lo farà, forse concederò loro una piccola riduzione dei dazi doganali», ha detto il presidente parlando dallo Studio Ovale.
ByteDance deve trovare un acquirente non cinese per TikTok entro il 5 aprile o esaminare lo stop degli Stati Uniti per motivi di sicurezza nazionale che avrebbe dovuto entrare in vigore a gennaio in base a una legge del 2024 (ma Trump ha concesso una proroga). La legge è il risultato della preoccupazione di Washington che Pechino possa utilizzare l’app per condurre operazioni di influenza contro gli Stati Uniti e raccogliere dati sugli americani.
La Cina, tuttavia, rigetta l’offerta del presidente americano di concessioni sul fronte dei dazi in cambio del via libera alla vendita di TikTok. La risposta arriva dal portavoce del incarico degli Esteri Guo Jiakun, secondo cui «i nuovi dazi Usa sulle auto importate violano le regole dell’Organizzazione del commercio (Wto) e minacciano il sistema del commercio basato sulle regole». La posizione di Pechino è «consistente e chiara»: le tariffe «non aiuteranno gli Stati Uniti a risolvere i suoi problemi» e «le guerre commerciali non avranno alcun vincitore»; ha aggiunto Gu0.