Dazn, la piattaforma online che trasmette in esclusiva tutte le partite di Serie A, ha annunciato un aumento nel prezzo degli abbonamenti. Il rincaro riguarda tutti e tre i piani tariffari offerti e sarà applicato immediatamente ai nuovi utenti o ai titolari di abbonamento mensile. Chi ha già una sottoscrizione annuale attiva continuerà a pagare lo stesso prezzo fino alla scadenza del proprio contratto, a quel punto riceverà una comunicazione via mail con l’adeguamento dei costi al nuovo listino e la possibilità di recedere dal servizio gratuitamente.
Gli aumenti dei singoli piani
Si parte da Dazn Start, l’offerta che include basket italiano, europeo, la lega del football americano Nfl, boxe e arti marziali. In questo caso l’abbonamento mensile sale di un euro, passando dai precedenti 13,99 a 14,99 euro, mentre quello annuale aumenta di 10 euro, passando da 89,99 a 99 euro, con rate mensili in salita a 11,99 euro, rispetto ai 9,99 precedenti.
Per quanto riguarda il piano Standard – che offre la stessa programmazione di Start, ma con l’opzione di poter guardare gli eventi sportivi in contemporanea su più dispositivi connessi alla stessa rete internet – l’aumento riguarda solo l’abbonamento annuale, che sale di 60 euro, passando da 299 a 359 euro l’anno. L’abbonamento mensile resta invece invariato a 40,99 euro.
Salgono invece sia le tariffe mensili che quelle annuali per Dazn Plus, il servizio che consente di guardare partite ed eventi sportivi contemporaneamente su due diversi dispositivi, anche in luoghi diversi e con connessioni diverse. L’abbonamento mensile aumenta di 4 euro al mese, passando da 55,99 a 59,99 euro, mentre per quello annuale il rincaro è di ben 90 euro, arrivando a 539 euro l’anno, contro i 449 del 2023.
È il secondo aumento imposto dalla piattaforma britannica dal 2021, quando ha cominciato a trasmettere in esclusiva tutte le partite del campionato maschile di calcio italiano di Serie A. Il primo era stato attivato nel 2022, creando un certo malcontento tra gli appassionati, anche a causa dei frequenti disservizi tecnici che hanno portato a numerose interruzioni delle trasmissioni. Anche per questo, come riporta Ipsos, i sistemi illegali per vedere contenuti sportivi online sono aumentati del 26% rispetto al 2021, tanto da portare all’approvazione di una legge ad hoc contro la pirateria.
Leggi tutto su www.wired.it
di Kevin Carboni www.wired.it 2024-01-04 10:00:25 ,