https://www.ansa.it/sito/img/ico/ansa-700×366-precomposed.png
‘Giunta non si ferma’. ‘Calabria, missione in terra abbandonata’
(ANSA) – NAPOLI, 15 AGO – “Non porterò rancore per qualche
piccola persona che si è offerta al mercato della politica
affaristica per tre soldi”-
Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in un messaggio di
Ferragosto alla città. ” Si passa alla storia per i valori che
si posseggono, che non si comprano al mercato, si rimane invece
omuncoli se si va con il cappello in mano per salire sul carro
del potere per il potere” -.aggiunge De Magistris – in
riferimento ai cambi di casacca di suoi assessori e di
consiglieri comunali di “Dema”.
“Sono orgoglioso di aver tenuto Napoli con la schiena dritta e
lo sguardo fiero e tenace – afferma ancora De Magistris – . non
abbiamo mai mollato contro ostacoli enormi e insidiosissimi,
abbiamo tenuto fuori il Sistema rendendo Napoli, ereditata
oppressa da debiti, malaffare, rifiuti e rassegnazione, una
città, pur tra mille problemi, che ha ritrovato la sua dignità
nazionale ed internazionale, soprattutto grazie ai suoi
abitanti, alla cultura, al turismo ed alla fantasia e capacità
di un popolo che nessuno mai potrà soggiogare”.
“Nel cuore di una torrida estate di fine mandato la nostra
giunta comunale non si è fermata un giorno – prosegue il sindaco
– . l’altro ieri di sera abbiamo approvato delibere importanti
sulla piantumazione di ulteriori alberi – fortissimo segnale di
vita in un’estate attraversata da incendi criminali – sulla
riqualificazione di tante altre scuole, sulla mobilità
sostenibile, sul precariato nel lavoro pubblico, a cui si
aggiungono le delibere della città metropolitana su strade,
dissesto idrogeologico, rifiuti e tanto altro ancora. Per non
parlare della capacità e prontezza con cui assessori e dirigenti
hanno affrontato emergenze e problemi alcuni costruiti ad
De Magistris fa poi riferimento alla campagna elettorale nella
quale è impegnato per le regionali in Calabria.
” Mi sono anche gettato anima e cuore in un’altra missione
politica che sembra anche questa impossibile, quella di
diventare Presidente della Regione Calabria, periferia della
periferia, terra abbandonata e sfruttata dalla politica
nazionale e umiliata dalla politica regionale locale”. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA