deceduto Antonio Mazzone, storico esponente della destra – Campania

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E’ stato più volte deputato e europarlamentare




(ANSA) – NAPOLI, 10 DIC – E’ deceduto Antonio Mazzone, storico
esponente del Movimento Sociale Italiano e di Alleanza
nazionale. Era nato a Napoli 88 anni fa. Mazzone, avvocato, è
stato consigliere comunale di Napoli e regionale della Campania,
più volte deputato e parlamentare europeo per le liste del Msi.
   
E’ stato anche consigliere di amministrazione di Poste italiane,
presidente di Poste Vita e di Poste Trasporti. Era sposato
con Sally, figlia di Emilio Maria Avitabile, che ideò e disegnò
la Fiamma Tricolore del Msi. I funerali si svolgeranno in forma
privata a Mergellina.
   
“Sono rattristato per la morte di Antonio Mazzone, esponente
insigne della destra napoletana, italiana ed europea”, il
commento di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e
vicepresidente del Senato. “Ha fatto parte della Camera dei
Deputati, del Parlamento Europeo e prima ancora del consiglio
comunale di Napoli e del Consiglio della Regione Campania.
   
Quando fui ministro – aggiunge Gasparri – lo designai al
consiglio di amministrazione di Poste Italiane, dove svolse un
importante ruolo. Uomo ricco di iniziativa politica, di cultura
e di saggezza, è stato uno dei protagonisti della destra
italiana di cui favorì la modernizzazione e l’apertura verso
nuove stagioni. Lo ricordiamo con rimpianto e con grande
commozione”.
   
“Con la scomparsa di Antonio Mazzone, ai cui cari va tutta la
nostra più commossa vicinanza, perdiamo uno degli ultimi padri
nobili di quella destra napoletana, un punto di riferimento
imprescindibile per tutti noi, che ha saputo coniugare nelle
istituzioni come nella vita di tutti i giorni, cultura e
politica, impegno e rigore”, dice il senatore di Fratelli
d’Italia Sergio Rastrelli, coordinatore di FdI a Napoli. “Oggi -
aggiunge – rimpiangiamo quella generazione di galantuomini che
hanno creato la destra del futuro, rimanendo sempre integri
nella battaglia identitaria ma che, con alto senso delle
istituzioni, si sono dimostrati in grado di affrontare le sfide
della modernità”. (ANSA).
   

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