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58enne precipitato da impalcatura in cantiere RFI: sei imputati
(ANSA) – NAPOLI, 31 OTT – Anche la Cgil Campania e
l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro (ANMIL)
si sono costituite parti civili nel processo sulla morte di
Tommaso De Luca, l’operaio di 58 anni, originario di Casoria, in
provincia di Napoli, precipitato il 3 febbraio 2020 da
un’impalcatura, in un cantiere di Rete Ferroviaria Italiana
(RFI).
Oggi, davanti a Gup di Benevento Gelsomina Palmieri si è svolta
l’udienza preliminare del procedimento penale che vede imputate
sei persone, tra cui il datore di lavoro di De Luca e un
funzionario di RFI.
Il pubblico ministero Maria Colucci ha ritrenuto sussistenti
numerose e gravi violazioni delle norme antinfortunistiche e
chiesto il rinvio a giudizio dei sei indagati, che ora dovranno
rispondere di omicidio colposo in concorso, aggravato dal fatto
di essere stato commesso con la violazione delle norme per la
prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Nel corso dell’udienza di oggi sono state ammesse tutte le
costituzioni di parte civile richieste, in primis quella della
moglie e dei figli di De Luca, affidatisi allo Studio3A.
L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro ha
chiesto anche la citazione del responsabile civile: il giudice
ha quindi stabilito una nuova udienza ad hoc, la cui data sarà
comunicata nei prossimi giorni. Al momento nessuno degli
imputati ha chiesto di essere giudicato con riti alternativi.
(ANSA).
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2022-10-31 17:02:58 ,