L’esecutivo Ue è sull’isola per toccare con mano la situazione e stabilire i prossimi passi
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Una delegazione della Commissione Europea si trova a Lampedusa per una missione sul terreno. Lo si apprende da fonti europee sentite dall’Ansa. L’esecutivo blustellato, a quanto si apprende, è sull’isola per toccare con mano la situazione e stabilire i prossimi passi.
Macron: un dovere non lasciare sola l’Italia
«Il dovere di tutti noi europei è non lasciare l’Italia sola dinanzi a quello che sta vivendo. Considero che sia responsabilità dell’Unione europea tutta intera essere al fianco dell’Italia», ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, commentando la situazione dei migranti a Lampedusa.
In giornata riunione del Meccanismo solidarietà su migranti
«Oggi avrà luogo una riunione del Meccanismo volontario di solidarietà (Vsm)» sulla migrazione. Lo ha reso noto una portavoce della Commissione Ue sottolineando che si tratta «di un incontro tecnico», già programmato precedentemente all’aggravarsi della situazione a Lampedusa. Al meccanismo di solidarietà aderiscono 19 Paesi membri dell’Ue più Norvegia, Lichtenstein e Svizzera.
Tajani, andrò a Parigi e Berlino, Ue risponda sui migranti
«Servono dei provvedimenti per fermare i flussi migratori. Bisogna andare avanti con i rimpatri. L’Europa non può far finta di nulla e sono convinto che la Francia comprenderà i nostri problemi. Appena tornato dagli Usa andrò in Francia e Germania», ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell’assemblea di Confindustria.
Tajani, vogliamo aumentare la presenza di migranti regolari
«Vogliamo aumentare la presenza di migranti regolari. Questo è un altro strumento per fermare l’immigrazione irregolare, perché sono persone che vengono a lavorare, non costano nulla allo Stato e pagano le tasse. Serve una visione molto più ampia», ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Calderoli, senza azione Ue su migranti,Italia farà da sola
Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, è intervenuto sulla situazione migranti in Italia: «con 127mila immigrati entrati da inizio anno è un’invasione. Un’invasione pacifica, ma comunque un’invasione». Secondo il ministro «è evidente che a fronte di questi numeri, in assenza di una qualunque risposta da parte dell’Europa, l’Italia dovrà fare da sola: ma quale strada dobbiamo seguire? Quando Matteo Salvini era ministro degli Interni tutto ciò non si verificava, per cui a buon intenditor poche parole. Pensiamoci bene, prima che possa accadere veramente una catastrofe in termini di ordine pubblico e sicurezza». Il fatto «che l’Austria rafforzi i controlli al Brennero come del resto fa la Francia a Mentone, che gli Stati a noi confinanti stiano sigillando i nostri confini – ha sostenuto il ministro -, mi fa temere che questa impennata di arrivi non sia un fenomeno estemporaneo ma purtroppo strutturale perché organizzato, con una regia dietro».
Colloquio Piantedosi-Darmanin: priorità è blocco partenze
Colloquio telefonico tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il collega francese Gérarld Darmanin per fare un punto sulla situazione dei flussi migratori. I ministri, dice il Viminale, «hanno concordato sulla prioritaria esigenza di una strategia che punti a un rapido rafforzamento della cooperazione operativa con i Paesi di origine che possa incidere efficacemente sul blocco delle partenze, onde evitare che il problema si ripercuota anche sui movimenti secondari». Piantedosi e Darmanin «manterranno stretti contatti per aggiornarsi anche in vista del prossimo Consiglio Affari Interni e Giustizia».
Darmanin: parlato con Piantedosi, agire insieme presso Ue
Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha annunciato di aver convenuto con il collega Matteo Piantedosi «di agire insieme presso l’Ue» sul tema dei migranti. «Ho appena avuto una lunga conversazione con il mio omologo italiano Piantedosi. Abbiamo convenuto di agire assieme presso l’Unione Europea nelle prossime ore per rafforzare con forza la prevenzione degli sbarchi di migranti e la lotta contro i trafficanti», ha scritto Darmanin sul social X.
Lunedì riunione Cisr, ma no misure in Cdm
Si terrà lunedì prossimo, prima del Consiglio dei ministri convocato per le ore 12.30, una nuova riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, il Cisr, l’organismo presieduto dalla premier Giorgia Meloni. Sul tavolo, l’emergenza immigrazione. Proprio questa mattina il vicepremier e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, aveva affrontato il tema, a margine dei lavori di Confindustria, annunciando un suo imminente viaggio in Francia e Germania, nonché la volontà di investire le Nazioni Unite dell’emergenza, «che è un problema mondiale», aveva rimarcato. Tajani aveva anche ipotizzato che venissero assunte nuove misure in Cdm. Ma autorevoli fonti di governo escludono all’Adnkronos provvedimenti in arrivo: “si affronterà la questione, ma non ci saranno misure nel Consiglio dei ministri di lunedì. Nessuna novità sul fronte normativo”.
Unhcr: decongestionare Lampedusa è una priorità assoluta
«La situazione a Lampedusa è critica e apprezziamo che sia in corso un’azione urgente per riportare l’isola alla normalità. Riconosciamo in pieno le difficoltà causate da un numero molto elevato di persone in arrivo simultaneamente su un’isola piccola dove le capacità di accoglienza sono limitate. Per garantire alle persone l’assistenza necessaria, decongestionare l’isola rimane una priorità assoluta e apprezziamo gli sforzi delle autorità locali e centrali in tal senso che hanno già trasferito circa 5.000 persone nelle ultime 28 ore». Lo ha dichiarato Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino sulla situazione a Lampedusa. «In questa situazione di grave sovraffollamento è prioritario individuare e garantire assistenza adeguata alle persone vulnerabili come, per esempio le persone sopravvissute a violenza e con altre condizioni di fragilità. L’Unhcr, insieme a Unicef, Oim ed altre organizzazioni umanitarie, è presente sull’isola per fornire informazioni e assistenza alle persone arrivate a supporto delle autorità». continua.
Vienna intensifica il monitoraggio al Brennero
L’Austria «intensifica il monitoraggio al Brennero» a causa dell’emergenza migranti a Lampedusa. Lo apprende l’Apa dal ministero degli Interni a Vienna che «è in contatto con le autorità italiane». Al valico italo-austriaco la situazione, questa mattina alla vigilia di un weekend di traffico intenso per il rientro dei turisti tedeschi, comunque è tranquilla e per il momento non si nota un cambio nella gestione dei controlli sul versante austriaco.
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amp24.ilsole24ore.com
2023-09-15 18:33:45 ,