MILANO – L’onda lunga del Covid sui conti del calcio è alle spalle. E i ricavi dei top club europei ricominciano a crescere a ritmo pre-pandemia. La scorsa estate, al termine della stagione 2022/23, i primi venti club europei per fatturato hanno raggiunto insieme i 10,5 miliardi di euro di entrate, con un incremento del 14 % rispetto ai 9,2 miliardi dell’anno precedente. A rilevarlo è la 27esima edizione della Football Money League di Deloitte, presentata da oggi consultabile nella sua versione integrale.
Più sponsor che diritti tv
A trainare la crescita delle entrate sono i ricavi commerciali, che per la prima volta dal 1996 – primo anno di rilevazione di Deloitte – superano i diritti televisivi. Un cambiamento epocale e contrario alle previsioni fatte nell’epoca del satellite, cioè fino a cinque anni fa, secondo cui i diritti tv avrebbero accresciuto esponenzialmente il loro valore. Il peso dei diritti di trasmissione è aumentato in media di appena il 5 % nell’ultimo anno, nei bilanci dei 20 top club per fatturato. A schizzare in alto sono stati invece i ricavi da sponsor e merchandising, che per i venti club più importanti hanno raggiunto quota 4,4 miliardi, con 17 club su 20 che hanno registrato un incremento importante per queste voci. In percentuale, i ricavi commerciali pesano oggi per il 42 % sul totale dei ricavi, contro il 40 dei diritti tv. In forte crescita anche i ricavi da stadio, a quota 1,9 miliardi. Segno che, dopo il biennio di clausura, la voglia di sport dal vivo è forte. Anche con prezzi dei biglietti aumentati.
Il Madrid torna Real e il Milan super l’Inter
In testa alla classifica dei club più ricchi torna il Real Madrid, che scalza il Manchester City, ora secondo, seguito da Paris Saint Germain e Manchester United. La società di Florentino Perez ha incassato nella stagione 2022/23 ben 831 milioni, 118 in più rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda i club italiani, il primo è la Juventus, in undicesima posizione a quota 432 milioni, in crescita dell’8 % rispetto all’anno precedente. Il Milan sale dalla 16ª alla 13ª posizione, con 385 milioni di fatturato, il 50 % in più rispetto alla stagione 2021/22, e scavalca l’Inter, quattordicesima a 379 milioni di euro, con una crescita del 23 %. Rientra in top 20 anche il Napoli, con 267 milioni di ricavi, in crescita del 71 %.
Non più così Premier
La Premier League non è più, quindi, despota assoluta della classifica. Significativa la discesa nel ranking del Liverpool, dal settimo al terzo posto. E tra le posizioni dalla 11 alla 20, squadre provenienti dall’Europa continentale, come l’Eintracht Francoforte, il Napoli e l’Olympique Marsiglia, sostituiscono il trio di club inglesi Leicester City, Leeds United ed Everton, dimostrando l’influenza delle prestazioni sul campo sui ricavi finanziari. Nella stagione 2022/23, il numero di club della Premier League presenti nella Money League è sceso a 8, dopo che negli ultimi due anni erano stati almeno 10.
La crescita del calcio femminile
Cresce proporzionalmente moltissimo, anche se su volumi incomparabili con quelli del calcio maschile, anche il giro d’affari dei 15 top club femminili. Insieme, hanno incassato nel 2022/23 64,5 milioni di euro, in crescita del 61 % rispetto alla stagione precedente. Il club più ricco è di gran lunga il Barcellona, a quota 13,4, con una crescita anno su anno del 74 %. Amy Clarke, responsabile sport femminile dello Sports Business Group di Deloitte, ha commentato: “Nella stagione 2022/23 sono stati registrati livelli significativi di crescita finanziaria in tutti i massimi livelli del calcio femminile europeo. L’aumento del numero di partite femminili disputate negli stadi principali dei club ha incrementato i ricavi delle partite, mentre l’aumento degli spettatori e le partnership individuali hanno contribuito ad accelerare la commercializzazione del gioco”.