Sporgere denuncia online? In pochi lo sanno, ma il servizio esiste dal 2006, quando fu inaugurato in via sperimentale dalle forze dell’ordine. d’altra parte, il problema era noto: per segnalare piccoli reati si perdeva così tanto tempo che molti cittadini – modestamente – desistevano. Così, le autorità hanno provato a tenersi al passo coi tempi. Oggi esiste il servizio dei carabinieri Denuncia via@web, che consente di avviare l’iter per sporgere una denuncia di furto o smarrimento, risparmiando tempo perché – nonostante sia necessario presentarsi di persona in stazione entro 48 ore per perfezionare la pratica – il vantaggio è che si troverà una corsia preferenziale già predisposta. Servizi simili offrono anche la polizia di Stato e la polizia postale. E c’è anche l’app YouPol per denunciare violenze in diretta. Insomma, la giustizia telematica fa passi avanti.
La startup
Ma c’è anche chi ci ha fatto una startup. “È la digitalizzazione, bellezza”, direbbero gli entusiasti. DenunciaOnLine – così si chiama l’azienda – offre la possibilità di presentare denunce legali senza doversi fisicamente recare presso le stazioni di polizia o le caserme dei carabinieri. In un anno il servizio ha registrato – spiega l’azienda – circa 25.000 iscritti e più di 140.000 visitatori complessivi, con oltre 1.300 denunce presentate.
L’innovazione consiste nel fatto che non è necessaro presentarsi di persona: si può sporgere denuncia dal divano di casa o persino col cellulare. Una serie di moduli creati ad hoc aiuta a minimizzare gli errori di compilazione. Le denunce vengono poi riviste da una squadra di legali, che provvedono all’inoltro.
“Non abbiamo che agevolato una opportunità che già esisteva, ma che molti non conoscevano – ammette l’ad Francesco Biazzo -. Ma stiamo creando un nuovo mercato. Permettiamo di denunciare alcuni reati più facilmente e velocemente, intercettando tutti coloro che non si alzerebbero dal proprio divano per farlo”.
Non solo reati digitali
Secondo i dati dell’azienda, un terzo delle denunce arrivate tramite il servizio (il 35%) riguarda truffe online: si spazia da servizi o prodotti pagati e mai ricevuti a episodi di phishing. Ma il 25% degli utenti segnala furti di portafogli, cellulari, zaini, borse e oggetti avvenuti per strada. Molte sono anche le segnalazioni di danni ai veicoli o a beni di modesto valore. E poi c’è un 20% di denunce per violazioni informatiche, che si tratti dell’account email o di quello legato a uno dei tanti social network. Gli smarrimenti, precisa Biazzo, non possomno essere trattati.