Luigi Di Maio si è dimesso dal comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle. L’annuncio è arrivato con una lettera inviata al presidente del Movimento Giuseppe Conte e al garante Beppe Grillo.
Le motivazioni
«Ho preso questa decisione perché voglio continuare a dare il mio contributo, portando avanti idee e proposte. Voglio dare il mio contributo sui contenuti, voglio continuare a fare in modo che si generi un dibattito positivo e franco all’interno della nostra comunità. Un confronto che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del Movimento 5 Stelle. Se rimaniamo uniti, con le idee di tutti, torneremo a essere determinanti. Grazie a tutti per l’affetto e viva il Movimento» si legge nella lettera di dimissioni.
Le funzioni del comitato di garanzia
L’organo è disciplinato dall’articolo 17 dello statuto del Movimento 5 stelle. L’incarico dura quattro anni. Di Maio era stato eletto lo scorso settembre insieme a Roberto Fico e Virginia Raggi sostituendo Vito Crimi, Roberta Lombardi e Giancarlo Cancelleri.
Il compito del comitato è sovrintendere alla corretta applicazione delle disposizioni dello Statuto, decidere sulla sussistenza o la perdita dei requisiti per l’iscrizione al M5S ed esprimere il parere sulla compatibilità con i valori e le politiche del Movimento delle candidature a cariche elettive. Inoltre l’organismo decide all’unanimità la sfiducia al presidente o al garante.