Sta ricevendo molte attenzioni nelle ultime ore, a seguito delle dichiarazioni di Noemi Bocchi, compagna di Francesco Totti. Parliamo della diastasi addominale, che riguarda circa un terzo delle donne dopo il parto e ciononostante è una patologia di cui ancora si parla molto poco.
A che cosa è dovuta
È dovuta all’allontanamento di due muscoli dell’addome: i due muscoli retto-addominali destro e sinistro. Normalmente, questi due muscoli sono mantenuti uno vicino all’altro da una fascia di tessuto connettivo chiamata linea alba, e hanno il compito di mantenere gli organi addominali nella posizione corretta. Questi due muscoli tendono fisiologicamente a separarsi durante la gravidanza per creare lo spazio necessario all’utero, che gradualmente aumenta le proprie dimensioni. Nella maggior parte dei casi, questa “dilatazione” regredisce in modo spontaneo durante i primi mesi successivi al parto.
Sintomi e diagnosi della diastasi addominale
Se questo non succede, si va incontro alla condizione di permanente separazione dei due muscoli retto-addominali che è invece patologica. Fra i possibili sintomi ci sono mal di schiena, gonfiore addominale, disturbi digestivi, incontinenza, insorgenza di ernie ombelicali o epigastriche. Tutti conseguenza del fatto che viene meno la funzione contenitiva dei due muscoli retto-addominali e della linea alba che li unisce. Fra i fattori di rischio per l’insorgenza di questa patologia ci sono l’obesità, una gravidanza gemellare e l’età superiore ai 35 anni. Per la diagnosi è necessario sottoporsi a una visita specialistica e a un’ecografia addominale, in seguito alla quale lo specialista valuterà se sia necessario intervenire chirurgicamente. L’unica soluzione per risolvere la diastasi addominale è l’intervento chirurgico ma, avverte il primario in Humanitas, “si tratta di un intervento delicato, da eseguire in centri specializzati con competenze specifiche”.“L’operazione prevede la riparazione della diastasi con suture particolari o il posizionamento di reti sintetiche per ricongiungere in modo definitivo i muscoli retti addominali – chiarisce ancora il professore sul sito di Humanitas –La rete, parzialmente riassorbibile, viene posizionata sotto i muscoli e ha la funzione di irrobustire la parete addominale, riducendo al minimo il rischio di recidive”. Non si tratta, è importante ricordarlo, di un problema unicamente estetico, ma di una vera e propria patologia che può avere un impatto importante sulla qualità di vita della donna: riconoscerla è quindi fondamentale.
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di Sara Carmignani www.wired.it 2023-02-24 13:09:52 ,